E’ trascorsa un’altra notte e, nonostante le continue ricerche nella zona attorno a Latte, frazione di Ventimiglia, non si sono trovate tracce di Allen Bernard Ganao, il ragazzino di 5 anni scomparso da venerdì sera, quando è sfuggito per una frazione di secondo dall’attenzione dei genitori, che stavano montando la tenda al camping ‘Por la Mar’ della frazione frontaliera. Tutti i soccorritori, tra forze dell’ordine e semplici volontari, hanno setacciato le strade e le campagne che formano un vero e proprio dedalo infinito, alle spalle della rotonda di Latte, dove è stato visto per l’ultima volta il bambino.
Ma, come più volte evidenziato nella giornata di ieri, le attenzioni degli inquirenti si continuano a concentrare sulla villetta di via Privata Fortezza, a circa un chilometro dalla rotonda, dove potrebbe essere arrivato Allen. I cani che hanno fiutato la zona non avrebbero dubbi: il bambino sarebbe arrivato fino all’abitazione dove vive un uomo (P.D.) che, nel pomeriggio di ieri, è stato portato in caserma a Ventimiglia per essere interrogato. Su di lui, ma di fatto sull’intera vicenda, viene mantenuto il più stretto riserbo da parte degli inquirenti. L’auto dell’uomo, una Uno bianca che per tutta la giornata di ieri è comparsa vicino al cancello della villetta, è stata sequestrata, visto che l'uomo ha cambiato più volte versione dei fatti. Avrebbe detto di aver accompagnato Allen a piedi, correggendosi successivamente e dicendo averlo fatto salire in macchina.
L'auto era già stata controllata dagli esperti delle diverse forze dell’ordine ed ora sarà ulteriormente esaminata dagli specialisti del reparto investigazioni scientifiche. Nel corso delle febbrili ore della giornata di ieri, la villetta dove vive l’uomo è stata quella più attenzionata ed anche la piscina è stata controllata dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Ora gli inquirenti stanno cercando anche di scavare nel passato dell’uomo, ma ovviamente l’attenzione rimane sulle sorti di Allen che non si trova e non si sa dove possa essere. Nel corso della giornata di ieri si sono rincorse addirittura voci di un possibile rapimento mentre le forze dell’ordine italiane hanno anche chiesto aiuto a quelle francesi, che stanno comunque eseguendo controlli oltre confine.
L’enigma di quanto accaduto, però, sembra sempre poter essere nella villetta di via Privata Fortezza, nelle parole dell’uomo interrogato e nella Uno bianca sequestrata. Le prossime potrebbero essere ore decisive per risolvere il rebus che si sta presentando alle forze dell’ordine, che sperano di riconsegnare al più presto e in vita il piccolo Allen ai genitori che, disperati, da circa 36 ore non hanno più notizie di lui.