Volge al termine il Chieri Comic Live Show, la rassegna di teatro comico ideata e curata da Santibriganti Teatro, e realizzata con il sostegno, il contributo economico e il patrocinio della Città di Chieri (TO).
Lunedì 28 Luglio alle ore 21:30 andrà in scena “ANCORA UNA E POI SPENGO - Storia semiseria di un’ossessione seriale”, spettacolo scritto e interpretato da Carla Carucci, con la regia di Francesca Lo Bue e la collaborazione alla drammaturgia di Erika Petromilli. Lo spettacolo racconta la storia di Lucia tra fallimenti professionali e amorosi e dipendenza da serie tv come unica via di uscita e di rivalsa sulla vita.
Si tratta dell’ultimo appuntamento per il Chieri Comic Live Show, che si tiene all’interno della storica Corte del Palazzo Comunale in Via Palazzo di Città 10, Chieri (TO).
ANCORA UNA E POI SPENGO è uno spettacolo tragicomico che affronta uno dei grandi mali del nuovo millennio: la dipendenza da serie tv.
Sola in scena, la protagonista, è convinta di essere a una riunione dei DST Anonimi (Dipendenti da Serie Tv Anonimi) e mette a nudo la propria ossessione seriale raccontandosi e riuscendo, così, a far comprendere al pubblico il livello di totale immersione che un serial watcher può raggiungere. Uno sprofondamento tale da farle perdere il senso di realtà, tanto da fondere la propria identità con quella dei suoi personaggi preferiti in un escalation comica che la porterà, alla fine, ad analizzare le reali cause della propria dipendenza.
L’autrice dello spettacolo ama le serie televisive al punto da esserne diventata lei stessa dipendente. Questo lavoro, infatti, nasce da un numero incalcolabile di notti insonni davanti al monitor del suo computer e dall’incapacità di dire “no” alla prossima puntata.
Con il progressivo avanzare delle tecnologie, quelli che una volta erano appuntamenti cadenzati e centellinati all'interno delle nostre giornate, per alcuni sono diventati vere e proprie nevrosi. Finito di guardare una puntata, si lascia andare avanti la riproduzione automatica e senza rendersene conto si diventa Serial Watcher.
Dipendenza da Serie TV significa iperconnessione in rete e conseguente disconnessione dal mondo e dai rapporti sociali. Ma significa anche catapultarsi in una realtà artificiosa rassicurante che in qualche modo ci fa sentire protetti, lontani dalla vita reale che spesso ci delude: questa è la storia di Lucia Amoruso.