Sono 26 i ragazzi e le ragazze che, in questi giorni, stanno partendo per un anno di Servizio Civile Universale con l’associazione Progettomondo Ets, raggiungendo Bolivia, Perù, Honduras, Marocco, Tunisia e Mozambico.
Tra loro ci sono i torinesi Biancamaria Fasano, 28 anni, che ha appena raggiunto Rabat, e Federico Massaro, 29 anni, che sarà impegnato come civilista per un anno a Béni Mellal.
Un anno fa Biancamaria ha terminato un Master in Cooperazione e Sviluppo, dopo essersi laureata in Giurisprudenza.
Guidata dalla giustizia sociale, si è dedicata a sostenere le persone vulnerabili attraverso il lavoro di volontariato sia all'estero – in Romania e a Cuba - che in Italia.
“Queste esperienze sono state caratterizzate da attività con persone in situazioni di vulnerabilità di tipo socio economico, psicofisico e privazione della libertà personale”, spiega. “La profondità con cui mi hanno coinvolta, ha fortemente plasmato il mio percorso personale e accademico portandomi a questa scelta, che mi vede pronta a una nuova avventura a Rabat”.
Qui Biancamaria parteciperà alle attività di Progettomondo per sensibilizzare sui rischi della migrazione irregolare, e fornire a coloro che aspirano a migrare informazioni dettagliate e opportunità paritarie, al fine di consentire lo sviluppo di alternative decisionali consapevoli e personalizzate, ma anche per supportare le persone che rientrano dall’Europa con una migrazione di ritorno.
“Ho conosciuto Progettomondo direttamente dal bando del Servizio Civile e sono stata attirata principalmente dal suo impegno nella giustizia riparativa, che è stato oggetto dei miei ultimi studi e tesi di laurea all’Università”, conclude la giovane civilista.
Sempre da Torino è atterrato in Marocco in queste ore anche Federico Massaro, che sarà impegnato per un anno a Béni Mellal in attività di sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare e in supporto ai migranti di ritorno.
Laureato in Relazioni Internazionali all’Università di Torino, Federico ha effettuato varie esperienze sul campo legate a questioni sociali e diritti umani.
“Come volontario dell'Ong Mediterranea Saving Humans ho partecipato a campagne di sensibilizzazione sulle migrazioni e collaborato in un rifugio per migranti al confine francese, entrando a stretto contatto con le difficoltà quotidiane delle persone in movimento”, racconta. “Un’esperienza con l'Ong Yafa Cultural Center nel campo profughi di Balata, mi ha dato l’opportunità di conoscere e approfondire la realtà palestinese, l’agentività della popolazione, e di instaurare legami duraturi. Quest'occasione mi ha aiutato ad affinare una visione decoloniale, attenta alle dinamiche oppressive e securitarie, oltre che a sviluppare competenze di comunicazione interculturale".
La storica associazione veronese, che da 60 anni svolge progetti di cooperazione internazionale in America Latina, Africa e anche in Medio Oriente, ha formato il gruppo di giovani all’inizio di luglio, preparandoli a partire nel segno della corresponsabilità.
Spiega Agnese Piva, dell'ufficio Servizio Civile di Progettomondo: “Un tempo le persone che si avvicinavano al Servizio Civile erano mosse principalmente da motivazioni legate a un'esperienza personale e di solidarietà, ora fanno questa scelta formativa anche per motivi professionali, per poter entrare nel settore della cooperazione”.