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S. Salvario / Lingotto | 09 agosto 2025, 12:14

Non solo Cbs, anche il K2 vuole restare: “Da 25 anni al servizio del territorio” [FOTO]

La storica associazione confida nel rinnovo della gestione. L’ombra di nuovi pretendenti

Anche l’associazione sportiva K2, storicamente radicata lungo il Po, vive giorni di attesa. Dopo oltre vent’anni di gestione dell’impianto di via Paolo Thaon di Revel 10 - meglio noto come "Tennis Millefonti" - il destino della concessione è ora nelle mani del Comune di Torino, che sta esaminando nuove candidature per l’affidamento della struttura (oltre a quella degli attuali gestori).

Attiva sin dal 1958 (con sede originaria in via Nizza), K2 è molto più di un centro tennis: oggi gestisce due campi in terra rossa con spogliatoi, servizi igienici e un locale ristoro, ma porta avanti anche un’ampia proposta sportiva, culturale e sociale, diventando un punto di riferimento per il quartiere e per la città.

Sport per tutti, senza barriere né età

Sotto la guida del presidente Marco Favella, in carica dal 2019 e storico sciatore torinese, l’associazione ha ampliato il proprio raggio d’azione: oltre al tennis tradizionale, propone tennis in carrozzina, mini tennis per bambini dai 3 anni in su, ginnastica dolce per over 65, volley amatoriale (nel circuito Uisp), accompagnamento sciistico con istruttori abilitati, e persino “giornate bianche” con le scuole del territorio.

Il tutto con una forte vocazione sociale: “Le nostre attività sono a costo ridotto, accessibili a tutti. Facciamo anche presentazioni di libri, uno sportello amico di primo ascolto, e tornei amatoriali come Un punto per la vita, il cui ricavato va a sostegno dell’Istituto di Candiolo”, racconta Favella.

Il nodo: i nuovi bandi centralizzati

L’attuale concessione dell’impianto è iniziata nel 2004 ed è scaduta nel 2024, con un rinnovo automatico previsto durante il periodo Covid ma mai concretizzato per “ragioni burocratiche”. Ora, l’associazione ha fatto richiesta di affidamento ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 38/2021. Tuttavia, la procedura prevede che il Comune pubblichi un avviso pubblico per verificare l’interesse di altri soggetti alla gestione dell’impianto.

Ci sono altri soggetti che hanno presentato progetti e sono in fase di valutazione. Starà al Comune decidere quale offerta è più favorevole per la città”, spiega Favella.

A pesare, secondo molti operatori del territorio, è anche il cambio di gestione dei bandi, che da alcuni anni sono passati dalle Circoscrizioni al Comune centrale, con una maggiore attenzione agli aspetti economici. Il consigliere della Lista civica della Circoscrizione 8, Alessandro Lupi, ha annunciato un ordine del giorno per chiedere che, come da regolamento, la competenza torni alle Circoscrizioni: “Questo accentramento ha già penalizzato realtà storiche come il Cbs e la Bocciofila Crimea. Vogliamo riportare al centro la storicità e il valore sociale degli operatori”.

Il futuro? In bilico

Il K2 spera che la propria lunga presenza sul territorio e la qualità dei servizi offerti possano fare la differenza nella valutazione dell’affidamento. “Siamo qui da decenni, con proposte che tengono insieme sport, inclusione, cultura e accessibilità. Speriamo che questo venga riconosciuto”. In un momento in cui molte realtà storiche lottano per mantenere viva la propria identità, la partita che si gioca a Nizza Millefonti non è solo sportiva, ma anche profondamente politica e sociale.

Philippe Versienti

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