L’Università di Torino e la Nanyang Technological University-NTU di Singapore hanno siglato – lunedì primo settembre – un accordo di collaborazione, grazie al quale i due Atenei offriranno agli studenti la possibilità di intraprendere quattro programmi di dottorato nella formula joint supervision ovvero di supervisione congiunta. I quattro dottorati sono in Biological Sciences and Applied Biotechnologies, Chemical and Materials Sciences, Earth Science e Physics.
L’accordo è stato firmato dal Rettore di UniTo Stefano Geuna e dal vice Presidente e Provost di NTU Christian Wolfrum e rappresenta il primo risultato concreto della missione istituzionale che fu svolta nel giugno 2024 dagli allora vice Rettori alla Ricerca, Cristina Prandi e Alessandro Vercelli. La cerimonia della firma si è svolta nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Singapore, Dante Brandi, alla presenza del Viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini. La firma fra i due Atenei s’inserisce nell’ambito della visita ufficiale del governo italiano a Singapore assieme a quelle dei due Memorandum fra SACE e Prysmian-Sembcorp e Silicon Box (società produttrice di chip con sede a Singapore che ha scelto Novara come sede del suo nuovo maxi-impianto produttivo, il primo nel suo genere in Europa).
La Nanyang Technological University è oggi una “research-intensive global university” (al 12° posto del QS World University Ranking) erede della originaria Nanyang University, fondata nel 1955, la prima università cinese al di fuori della Cina. NTU conta circa 38.000 studenti, quasi 8.000 fra ricercatori e personale amministrativo e 900 milioni di dollari di Singapore in termini di finanziamenti su base competitiva.
La joint supervision tra UniTo e NTU è un primo livello di collaborazione che i due Atenei intendono approfondire (definendo accordi di Double PhD degree) e ampliare ad altre discipline.
“Sono particolarmente lieto – sottolinea a margine il Rettore Stefano Geuna – di questo importante e strategico risultato che giunge a pochi giorni dal termine del mio mandato da Rettore. In questi anni ho creduto con determinazione che fosse necessario investire in una maggiore apertura internazionale della nostra università e nell’offrire nuove opportunità ai nostri studenti affinché acquisiscano gli strumenti per affrontare le sfide della globalizzazione. Nanyang Technological University è una prestigiosa università e siamo onorati di avviare questa collaborazione che sono certo sarà foriera di ulteriori sviluppi a Singapore, un Paese di grande effervescenza dal punto di vista della ricerca e della tecnologia”.
Nel corso del breve soggiorno a Singapore, il Rettore Geuna ha incontrato anche il Direttore Ricerca dei Giardini Botanici (patrimonio UNESCO), Timothy Utteridge, e il nostro alumnus, Michele Rodda, ricercatore ai Giardini. Le due istituzioni intendono definire un accordo che permetterà ai ricercatori e agli studenti di dottorato di trascorrere dei periodi di ricerca presso i Giardini, luogo di eccezionale ricchezza floreale.
Ricco di auspici l’incontro col Presidente della National University of Singapore-NUS, prof. Tan Eng Chye. L’ipotesi sul tavolo è quella di avviare collaborazioni a livello di PhD in alcune delle prioritarie aree d’interesse delle due Università. Un primo tema di approfondimento potrà riguardare alcune aree della medicina, l’oncologia pediatrica in particolare, grazie alla presenza presso Duke-NUS Medical School del prof. Dario Campana, alumnus di UniTo e fra i più reputati scienziati al mondo nella sua disciplina.
UniTo e NUS sono già partner nell’ambito del progetto SIGNIFY, un progetto di digitalizzazione di campioni botanici portati in Italia dalle spedizioni naturalistiche di fine ‘800, il cui accordo fu firmato dal Rettore nel settembre 2024 nell’ambito delle iniziative promosse dall’Ambasciata d’Italia in occasione dell’arrivo al porto di Singapore della nave scuola Amerigo Vespucci.