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Viabilità e trasporti | 16 settembre 2025, 17:06

Mobilità casa-lavoro, il Piemonte forma 600 specialisti per ottimizzare gli spostamenti: “E doniamo la piattaforma Emma all’Emilia Romagna”

Dopo il Covid lo strumento digitale è stato ideato per mappare le necessità di aziende, scuole ed enti pubblici e modulare il servizio pubblico. Gabusi: "Una buona pratica che ora vogliamo condividere"

L'assessore regionale Marco Gabusi

L'assessore regionale Marco Gabusi

Gli spostamenti tra casa e luogo di lavoro, ma anche la sicurezza sulla strada. La Regione Piemonte è pronta a giocare un ruolo di primo piano e lo fa proprio in occasione della Settimana Europea della mobilità. "Abbiamo deciso di svolgere diversi incontri per sensibilizzare la collettività su queste tematiche - dice Marco Gabusi, assessore regionale ai Trasporti - Sulla sicurezza stradale vogliamo rendere strutturale metodi di lavoro e misure che stanno facendo diminuire incidenti e morti. Ma non si fa mai abbastanza. Nelle prossime settimane faremo uno studio approfondito cui si darà seguito sostenendo le iniziative".

Per quanto riguarda il primo punto, in particolare, la Regione ha già formato oltre 450 mobility manager (in maniera gratuita), mentre altri 150 stanno per completare il percorso di studio. Saranno loro a mettere in pratica nuove strategie per una mobilità più efficiente e sostenibile. "Il mobility manager è una figura apicale molto importante per gestire la mobilità nei nostri territori. La Regione, in quanto ente di programmazione, ha gestito le risorse e partecipato con dedizione a tutti i tavoli nazionali sul tema", ha spiegato Gabusi.

A loro  affidato il compito di analizzare e gestire gli spostamenti sistematici casa-lavoro e casa-studio, operando all’interno di aziende, enti pubblici e istituzioni scolastiche, con il compito di redigere piani di mobilità, proporre soluzioni alternative all’uso dell’auto privata e monitorare l’impatto ambientale delle misure adottate. 

Ma c'è di più: fin dai tempi del Covid, infatti, la Regione ha studiato e sviluppato la piattaforma digitale Emma: una soluzione open source che consente ai mobility manager di raccogliere dati, analizzare le abitudini di spostamento e stimare il risparmio ambientale che può derivare dall'uso di misure sostenibili. "Aziende e istituti scolastici possono così mettere in condivisione dati e necessità con un meccanismo che a noi in questi anni è servito per adattare e modellare l’offerta di trasporto pubblico. Adesso questa buona pratica passa a un’altra regione per il suo riuso”, ha concluso Gabusi

Massimiliano Sciullo

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