To Listen To – festival dell’ascolto sperimentale giunge nel 2025 alla sua quarta edizione, con un programma che attraversa generi, linguaggi e generazioni. Nato come festival diffuso e promosso da SMET – Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, negli anni ha costruito una rete di collaborazioni con realtà culturali del territorio, coinvolgendo istituzioni, artisti e pubblico in un progetto che mette al centro un ascolto curioso, attento e partecipe.
«Questa edizione – spiega il direttore artistico Stefano Bassanese – sarà l’occasione per esplorare percorsi sonori inediti, sperimentando insieme ai musicisti una condivisione dell’ascolto. Lontano da etichette e classificazioni, il festival invita a superare convenzioni estetiche e barriere generazionali, lasciando che il suono diventi un autentico strumento di relazione. La nostra prospettiva è quella di un ascolto eterodosso, aperto a pratiche differenti e alle molteplici diversità che arricchiscono l’espressione musicale. Aprirsi alla novità e all’inaspettato significa sviluppare strumenti critici più consapevoli, capaci di renderci partecipi e attivi in ciò che ascoltiamo, piuttosto che semplici consumatori.»
Il programma si aprirà con il format TLT @, dal 22 al 25 settembre, ospitato in diversi spazi cittadini – PAV, OGR Torino, Circolo dei Lettori e GAM – con concerti, installazioni e workshop. Tra i protagonisti: Marco Luparia, il collettivo Pietra Tonale, SMET Lab, un tributo a Phill Niblock e la presentazione di An Index of Metal di Fausto Romitelli, album registrato dal vivo durante la scorsa edizione.
Dal 26 settembre al 5 ottobre il festival entrerà nel vivo con i concerti principali nella Sala concerti del Conservatorio.
Tra gli appuntamenti: tre serate con l’Acousmonium dell’INA grm di Parigi, con dodici opere – sette in prima italiana – di Eve Aboulkheir, Sarah Davachi, Régis Renouard Larivière, Jim O’Rourke, Daniel Teruggi, Benjamin Thigpen e Christian Zanési; il video-concerto del quartetto francese Caravaggio (La fuga di Socrate di Guido Brignone); tributi a Edgard Varèse, Mauricio Kagel e Stefano Scodanibbio; e le performance di Anna Clementi, Lauren Sarah Hayes, Jim O’Rourke & Eiko Ishibashi, Anthony Pateras, Elliott Sharp.
Le installazioni completano l’esperienza del festival: Fubalino! (Tempo Reale di Firenze), VEP – Virtual Electronic Poem (CIRMA UniTo), La rivoluzione a 33 giri (Jacopo Tomatis), Backrooms (SMET Lab), I’ve used to play it (Guglielmo Diana), Surroundings (Pasquale Savignano) e Δ74 – Cartografie di un’assenza (Andrea Marazzi). Workshop e masterclass con gli artisti arricchiscono la dimensione formativa e educativa della manifestazione.
Per info: https://www.to-listen-to.it/