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Cultura e spettacoli | 04 ottobre 2025, 07:03

Il violionista torinese che riempie i teatri in Giappone, dove vive: "Qui ho trovato lo spirito sabaudo di un tempo"

Con un violino del 1690 incanta il pubblico nipponico. Sold out in poche ore il concerto organizzato dalla Regione in occasione dell'Expo

Il violionista torinese che riempie i teatri in Giappone, dove vive: "Qui ho trovato lo spirito sabaudo di un tempo"

Dalla quieta eleganza dei portici torinesi alle platee gremite del Giappone: è la traiettoria sorprendente di Mauro Iurato, violinista di origine torinese che oggi vive e lavora stabilmente nel Paese del Sol Levante, dove riempie teatri e affascina il pubblico con il suono di un prezioso violino del Seicento.

Il suo legame con il Giappone nasce anni fa, grazie a un progetto di scambio universitario. L’approccio con la cultura nipponica non è stato immediato: “Ordinati, rispettosi delle regole, ma difficili da comprendere nei primi tempi. Ci è voluta pazienza per sentirsi parte della comunità”, racconta. Solo dopo tre anni, imparata la lingua e assimilati i codici culturali, Iurato ha trovato un nuovo equilibrio. Oggi il Giappone è casa, e il pubblico lo segue con crescente entusiasmo.

Torino però resta nel cuore. “Quando torno, mi sento un po’ ospite, un po’ turista. Ma non c’è niente di più bello che passeggiare sotto i portici o godersi la collina”, confessa. Un amore che non ha mai abbandonato, pur riconoscendo come la sua città sia spesso sottovalutata turisticamente. E c’è un fil rouge caratteriale nel dna nipponico: “I giapponesi incarnano quello spirito sabaudo di un tempo".

All’Expo 2025 di Osaka il 28, 29 e 30 settembre ha incantato il pubblico internazionale con tre concerti al Padiglione Italia, offrendo un’intensa anteprima del profondo legame tra la tradizione musicale piemontese e il panorama europeo.

Il momento clou è arrivato il 2 ottobre con l’“EXPO Friendship Concert”, ospitato nella Sala del Municipio Centrale di Osaka. L’evento ha registrato il tutto esaurito in tempi record, segno dell’attesa e dell’entusiasmo che circondavano la performance.

Cresciuto al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e perfezionatosi a Vienna con il maestro Michael Frischenschlager Iurato è interprete capace di raccontare, con ogni nota, l’eccellenza e la sensibilità della sua terra.

Noto per la sua eleganza e versatilità, è stato Konzertmeister ospite in importanti orchestre giapponesi e ha fondato Harmonia KOBE, progetto didattico pluripremiato. Il suo impegno culturale in Asia rafforza il legame tra Piemonte e Giappone. Nel 2023 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per la promozione della cultura italiana nel mondo.

Curiosa la storia legata al suo violino.  Realizzata a Saluzzo da “Gioffredo Cappa”  uno dei più grandi liutai della scuola torinese, allievo diretto di Andrea Amati il fondatore della liuteria moderna e e risalente al 1690. Iurato grazie un’allieva riesce a trovarlo in un mercato nel 2020 dopo che per 250 anni era appartenuto a una famiglia nobile. 

Una storia di Piemonte, dall’altra parte del mondo. 

 

 

Daniele Caponnetto

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