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Eventi | 16 settembre 2017, 12:08

Disabilità e musei, a Venaria Reale il primo progetto d’avanguardia

Presentato Espositore For All, il dispositivo che unisce arte e tecnologia, per regalare a tutti l’emozione dell’arte

Disabilità e musei, a Venaria Reale il primo progetto d’avanguardia

 

Un progetto per andare incontro alle persone disabili e permettere una fruizione dell’offerta museale come mai stato fino a ora. Ed è proprio una startup torinese, New Planet 3D, che per prima al mondo ci ha pensato, creando Espositore For All, un sistema presentato questa mattina a Venaria Reale, che permetterà di andare in contro alle esigenze di tutti e non far mancare l’arte a nessuno.

Un dispositivo hi-tech, quindi, con un concetto semplice: riprodurre qualsiasi opera d’arte, permettendo di ammirarla e sentirla a chi non può, sfruttando tutti i sensi per ottemperare al malfunzionamento di uno di questi. Quindi: rimozione delle barriere, schermi, scrittura ad alta leggibilità, nove lingue e lingua internazionale dei segni, sia quella italiana che quella internazionale. Grande vantaggio è rappresentato dal fatto che il dispositivo sia maneggevole e montabile facilmente, composto da sistemi audio e video, oltre che da un spazio in cui viene posta una riproduzione dell’opera stessa, che potrà essere vista anche grazie al tatto, senza il rischio di compromettere lo stato dell’opera originale.  E, dal 2018, Espositore For All sarà in vendita in tutto il mondo, mentre la produzione sarà proprio dove è stato pensato: a Torino.

“Espositore FOR ALL è un progetto di inclusione sociale che può fregiarsi del logo per l’accessibilità universale dell’ONU, secondo il protocollo sui Diritti delle Persone con Disabilità che riconosce alle persone con disabilità il diritto a prendere parte con gli altri alla vita culturale”, dicono dallo staff dell’Espositore.

L’arte – ha detto Dario Suppa, della startup torinese - in tutte le sue manifestazioni è un linguaggio e quindi una forma di comunicazione. Come atto comunicativo deve essere accessibile e fruibile da tutti. L’accessibilità di un museo e di qualsiasi luogo di cultura non si misura solo dall’assenza delle barriere architettoniche o sensoriali”.

 

 

 

Bernardo Basilici Menini

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