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Attualità | 25 aprile 2024, 07:00

Arriva a Torino "il mandala della prosperità", un disegno di sabbia realizzato da monaci buddhisti: "simbolo di pace e purificazione"

L'evento sarà esposto da venerdì 26 a domenica 28 aprile presso la sala polifunzionale e museale del MAO

monaco buddista nel Comune di Torino

Un Mandala speciale per la città di Torino

Da venerdì 26 a domenica 28 aprile, i visitatori del Museo di arte orientale (MAO), potranno assistere all'evento "Il mandala della prosperità". Il pubblico avrà la possibilità di assistere alla creazione di un mandala di sabbia, ovvero un disegno concentrico geometrico di origine indiana, a opera di un gruppo di monaci buddhisti della tradizione tibetana Geluk.

Il mandala si è diffuso tantissimo nelle culture asiatiche, e viene utilizzato specialmente per rappresentare l'universo. Frutto di una tradizione risalente a oltre 2500 anni fa, i disegni vengono anche usati come supporto nei momenti di preghiera e meditazione, specialmente in Tibet, Cina e Giappone, ma soprattutto questa pratica è legata ai concetti di prosperità, pace, armonia e al distacco dalle cose materiali.

L'iniziativa è stata proposta dall'associazione "Fedinsieme" e accolta con favore dalle amministrazioni locali, ma soprattutto dal museo d'arte orientale di Torino: "Abbiamo accolto con entusiasmo una proposta che ha trovato la sua casa naturale al MAO - ha spiegato il consigliere comunale Domenico Garcea -. Sono sempre importanti le manifestazioni che uniscono gli aspetti sociali con quelli spirituali".

"Torino è una città avanti che non si ferma mai. Abbiamo accolto l'evento perché ci piace collegarlo alla vigilia della giornata della liberazione del 25 aprile - ha commentato l'assessore alla Cultura, Rosanna Purchiasarà una magnifica cerimonia spirituale e di purificazione, un momento di liberazione individuale ma che diventerà libertà collettiva."

L'evento sarà esposto presso la sala polifunzionale e museale del Museo di arte orientale di Torino, in via San Domenico 11. 

"Il MAO sta lavorando per rendere il museo un luogo sociale e spirituale, abbiamo numerosi oggetti che rappresentano questo mondo - ha spiegato il direttore del Mao, Davide Quadrio -. Il mandala è una delle espressioni più raffinate del buddismo, un segno di attività prosperosa, soprattutto in un momento in cui il mondo ha bisogno di una purificazione collettiva importante." 

"Abbiamo pensato e realizzato un evento di utilità cittadina, che ha avuto in questo caso il compito di fare da ponte tra diverse realtà con un unico obiettivo, ovvero lavorare in armonia - ha dichiarato il presidente di Fedinsieme, Francesco Curto -. Il mandala è un disegno in cui circoli e quadrati concentrici rappresentano l'universo. Ogni forma e colore del mandala ha un compito preciso, osservare alla creazione di questa opera significa assistere alla realizzazione di un'opera tecnica e spirituale.

Marco D’Agostino

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