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Cronaca | 03 aprile 2024, 07:13

Fingeva di essere stato investito per truffare gli automobilisti, ma questa volta i carabinieri lo hanno incastrato

Ennesima denuncia per un giostraio di 59 anni che girava con abiti strappati e un fazzoletto con sangue finto. Per lui, già una lunga "carriera" alle spalle

auto dei carabinieri

Un uomo di 59 anni cercava di truffare gli automobilisti fingendo di essere stato investito

Prendeva di mira automobilisti apparentemente fragili (anziani, donne sole e così via) e - usando abiti lacerati e finte macchie di sangue - inscenava recite "perfette" da pedone investito.

Insomma, un professionista (nel suo genere). Ma anche una carriera che spesso lo ha portato a denunce e condanne, negli ultimi anni. Un "palmares" che però non gli ha impedito di riprovarci, nei giorni scorsi, buttandosi, a piedi, contro l'autovettura di una donna. Ma questa volta ha scelto il bersaglio sbagliato: al volante, infatti, c'era una avvocata penalista che lo aveva già incrociato, lo aveva riconosciuto e segnalato alle forze dell’ordine.

E lo stesso è accaduto anche il 28 marzo scorso, di prima mattina, in pieno centro, nel quartiere Crocetta di Torino, quando una coppia del posto lo ha visto aggirarsi per strada e la donna lo ha indicato al marito come l’autore dello stesso tipo di truffa da lei subita nel 2022. Il marito della donna non ha esitato ed ha chiamato il 112: ha indicato il luogo dove si trovavano e l’autovettura in uso al presunto criminale. Dopo pochissimo sono arrivate sul posto due pattuglie del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo Carabinieri di Torino: i militari hanno avuto l’accortezza di rimanere defilati nei pressi dell’autovettura dell’uomo ad attenderlo e quando quest’ultimo è comparso ed è salito a bordo è stato fermato.

Si è così scoperto che l'uomo, un 59enne giostraio già noto alle forze dell’ordine, aveva a proprio carico denunce specifiche legate alla cosiddetta “truffe del pedone” ed era già destinatario di provvedimenti di pubblica sicurezza. Inoltre, usava l'auto senza avere la patente (gli era stata revocata anni fa). Quando si è reso conto di essere stato scoperto, l’uomo ha cercato di disfarsi di un fazzoletto sporco di vernice rossa – preparato ad arte per simulare il sangue, oltre ad indossare pantaloni con un vistoso taglio sul ginocchio. Inoltre, dalla ricostruzione

dei fatti è emerso che nella stessa mattinata il presunto malfattore aveva già tentato – senza riuscirci – di truffare altre due persone che lo hanno comunque riconosciuto.

Per lui è scattata l’ennesima denuncia per “tentata truffa continuata” e “guida di veicolo con patente revocata a soggetto con avviso orale”, mentre l’autovettura è stata sequestrata. Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari con relativa vigente presunzione di innocenza per il soggetto citato. 

redazione

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