“Lunedì in giunta decideremo il bando nazionale per il nuovo direttore generale della Sanità piemontese: sarà dato tempo congruo per la presentazione delle candidature, quindi ci saranno la valutazione e la decisione. Quanto prima arriveremo perciò alla sostituzione del direttore generale”. Lo ha assicurato in Consiglio regionale, nella seduta del 27 settembre, l’assessore alla Sanità Antonio Saitta nel corso del dibattito – sollecitato dai gruppi di Forza Italia e del Movimento 5 stelle - sul passaggio dell’attuale direttore Fulvio Moirano alla Regione Sardegna, come direttore della Asl Unica isolana. E il presidente della Regione Sergio Chiamparino, nelle conclusioni, ha aggiunto: “Faremo l’avviso pubblico per figure nazionali di alto rilievo: oggi gestire la Sanità significa anche interloquire quotidianamente con Roma e il ministero, naturalmente senza dimenticare il dialogo con il territorio”.
Si punta quindi a una rapida sostituzione del manager che, ha annunciato Saitta, “prenderà servizio il 17 ottobre a Sassari. Abbiamo convenuto con la Regione Sardegna che sino al 31 dicembre, continuerà a collaborare con noi nella fase di passaggio delle consegne al nuovo direttore”. L’assessore ha anche aggiunto l’apprezzamento per il lavoro svolto da Moirano, “che ci ha supportato nell’azione di uscita dal piano di rientro: operazione complessa e difficile, dopo tanti anni di non governo e mancanza di programmazione. Ringrazio la maggioranza per il sostegno che ci dà per scelte talvolta anche difficili”.
È intervenuto quindi Davide Bono (M5s), che ha definito la comunicazione di Saitta “surreale, visti anche i tanti mal di pancia della maggioranza su molte riforme. Tra l’altro non abbiamo nemmeno potuto discutere la riforma sanitaria e ospedaliera. Sarà interessante conoscere il corrispettivo della liquidazione di Moirano”. “Si tratta di una libera scelta del manager – ha detto Gilberto Pichetto (Fi) - ma l’interesse del Consiglio è la rapida sostituzione del ruolo di direttore”. Stefania Batzella (M5s), si è augurata che “il popolo sardo, che è combattivo, possa difendersi in maniera adeguata da un fautore della privatizzazione della Sanità, quale è Moirano. Non mi pare che meriti grossi complimenti per la sua attività: dal piano di rientro non siamo ancora usciti, avete effettuato tagli a servizi sanitari e declassato strutture complesse”. Paolo Allemano (Pd) ha ribattuto che “se dalla Sardegna hanno messo gli occhi su Moirano, è perché ne hanno apprezzato il lavoro svolto. Non si può non riconoscere che laddove ha operato, il direttore ha lasciato tessuti sani, non certo macerie. Credo non dobbiamo preoccuparci che ci sia un vuoto: la filiera è robusta e la maggioranza ha sempre condiviso le scelte di fondo dell’esecutivo”.
Per Gianluca Vignale, è “grave che continuino gli abbandoni eccellenti nella nostra Sanità: già abbiamo perso i direttori di Asl1 e del San Luigi, ora pure il direttore generale. Inoltre, non è vero che siamo usciti dal piano di rientro”.
Il capogruppo del Pd Davide Gariglio, ha ricordato che è “finita la fase politica della spartizione dei primariati: crediamo che questa sia una scelta vincente, perché quando si è malati a nessuno interessa il colore politico del medico che ci cura. Chiediamo ora che venga fatta una scelta di alto profilo per rimpiazzare Moirano: molto lavoro è stato fatto, ma molto è ancora da fare. Chiaro che queste dimissioni ora portano dei problemi di continuità nell’affrontare i processi: dovremo rivedere le regole per evitare che qualcuno vada via a metà del lavoro”.
Ha concluso la discussione il presidente Chiamparino, che ha espresso “massimo rispetto per le scelte personali di Moirano. Non sono scelte né politiche, né dettate da altro, se non da una legge che ritengo sbagliata e che non ci permette flessibilità sul pensionamento di figure di così alto livello. Noi siamo già in gestione attiva, ma il tavolo Massicci ci contesta 1,5 miliardi che sarebbero stati distolti dalla Sanità e usati altrove. Stiamo quindi contrattando la restituzione nel tempo di questa somma alla Sanità”