Refettorio della mensa utilizzato per il panino da casa, solo se ci sono le autorizzazioni sanitarie. E’ questo, in sintesi, il contenuto di una lettera inviata ieri dalla città di Torino ai dirigenti scolastici delle scuole elementari e medie.
Il settore dei servizi educativi di Palazzo Civico sarà disponibile a valutare la possibilità di utilizzare anche il refettorio per il consumo del pasto domestico. “Detta valutazione dovrà”, si legge nel documento,”considerare la possibilità di separare l’ambiente refettorio, in quanto l’autorizzazione sanitaria attualmente rilasciata all’operatore del settore alimentare, che svolge le funzioni di ristoratore, non ammette una condivisione di spazi da parte di soggetti diversi da coloro che fruiscono della ristorazione scolastica”.
“L’eventuale separazione”, prosegue la lettera, “deve prevedere, necessariamente, anche il parere favorevole dell’operatore del settore alimentare, che dovrà presentare una nuova SCIA per i soli spazi adibiti a refezione scolastica collettiva”.