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Attualità | 26 novembre 2016, 18:28

Al via il terzo anno accademico dell'Università della Legalità a Chivasso

Quest'anno l'Università della Legalità si articolerà su una serie di incontri che vedranno protagonisti educatori, insegnanti ed esperti in pedagogia

Al via il terzo anno accademico dell'Università della Legalità a Chivasso

Ha preso il via il terzo anno accademico della “Libera Università per la Legalità”, ideata e portata avanti dall'attuale amministrazione comunale, realizzata con il contributo derivante dalla rinuncia all'indennità di carica del sindaco Libero Ciuffreda, organizzata in collaborazione con Libera, le Acli e l'Anpi di Chivasso. Venerdì 25 novembre, alla biblioteca Movimente, il sindaco ha presentato la serata, ricordando i motivi che hanno spinto a promuovere l'iniziativa e cioè le inchieste Minotauro e Colpo di Coda che avevano portato la magistratura torinese a scoperchiare uno stretto legame tra la politica e la mafia locali: “Abbiamo scoperto una realtà che ci ha spaventato – ha detto Libero Ciuffreda – ma che non ci ha vinti. Questa iniziativa promuove le buone pratiche legate al rispetto delle regole e dell'individuo. Frutto della collaborazione con le associazioni che ha portare, tra le altre cose, un gruppo di lavoro che ha promosso una legge regionale contro il gioco d'azzardo. Su questi temi il Comune di Chivasso è diventato un riferimento per tutto il Piemonte, tanto che nei giorni scorsi sono stato invitato a un convegno nell'hinterland torinese per relazionare sulle azioni da intraprendere per contrastare il gioco d'azzardo, spesso terreno di coltura della malavita. Un'altra fiore all'occhiello per la nostra città è rappresentato dall'essere stati i primi a ospitare immigrati in una villa sequestrata a un usuraio”.

Come ha spiegato il sindaco, quest'anno l'Università della Legalità si articolerà su una serie di incontri che vedranno protagonisti educatori, insegnanti ed esperti in pedagogia. Lo scopo è far emergere le dinamiche che vivono gli adolescenti in un nucleo famigliare dove in qualche modo sia presente la mafia. “Porre l'accento su questi temi – ha detto il sindaco – significa aprire la mente su orizzonti diversi. Mi è capitato personalmente, durante la visita a una scuola, di vivere l'imbarazzo di bambini che parlavano di un compagno figlio di mafiosi. Che colpa ne ha questo bambino e, soprattutto, cosa possiamo fare noi, i giudici, i magistrati, per aiutare questo bambino? Quest'anno ci occuperemo di questo problema, attraverso il contributo di esperti, convinti come siamo che i semi buoni riescono a vincere sempre e comunque. E' l'ultimo anno che apro l'anno accademico come sindaco e spero di poter essere dall'altra parte il prossimo anno, questo significherebbe che la nuova amministrazione comunale e il nuovo sindaco proseguiranno questa esperienza che ha già dato ottimi frutti. La legalità è un pensiero pesantissimo che non deve essere vissuto come un fardello ma come impegno civico”.

Alla serata inaugurale, dal titolo “Non crescerai mafioso”, hanno partecipato l'assessore alle Politiche Sociali Annalisa De Col, il presidente di Libera Chivasso Matteo Cerutti Sola e, quale relatore, Mario Schermi, formatore dell'Istituto Centrale di Formazione del Dipartimento di Giustizia Minorile e professore a contratto presso l'Università di Messina.

L'anno accademico si chiuderà con il quarto Festival della Legalità, in programma dal 28 al 30 aprile. Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 15 dicembre, alle ore 21 sempre alla biblioteca MoviMente, dove si parlerà di cyberbullismo e uso dei social network, con l'avvocato Mauro Alovisio e con Georges Tabacchi, presidente del Consorzio Sociale Abele Lavoro.

Flavio Giuliano

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