Gentile Signora Sindaca,
Con la uscita dall'Osservatorio della Torino Lione, l'Amministrazione Comunale fa un gesto ininfluente perché grazie anche a una norma dell'ultima Legge Finanziaria di Berlusconi il cantiere di Chiomonte è protetto, diventa No TAV e sbatte in faccia alle decine di migliaia di disoccupati e di precari torinesi una grande prospettiva di lavoro per l'oggi e per il domani.
La decisione è anche contro l'interesse della sostenibilità ambientale perché con la realizzazione di questa galleria ferroviaria sarà possibile spostare strutturalmente prima il 30% e poi il 50% del trasporto merci dell'Italia e dell'Europa consegnando ai giovani come Lei un futuro più vivibile e non una Città ai primi posti in Europa per inquinamento.
La crescita economica è il maggiore problema di Torino e del Paese.
Senza crescita economica non vi saranno posti di lavoro seri per le nuove generazioni e per i cinquantenni in mobilità.
Così si chiude la speranza di un domani migliore a molti nostri concittadini per che cosa? Per una posizione NO TAV alla quale Lei, che è una persona a modo e con buoni studi sulle spalle, non può dare assolutamente ascolto.
Con la uscita dall'Osservatorio Torino non fermerà l'opera ma darà solo un contentino ai cinque stelle.
Non mi sarei aspettato da Lei un gesto così ipocrita.
Me ne dispiaccio molto.
La ringrazio della attenzione e della risposta,
Mino GIACHINO, già sottosegretario di Stato ai trasporti.