"Il tesoretto olimpico rischia di sparire ancor prima di essere speso. Su 42 milioni a disposizione ne è stato investito appena uno. Le responsabilità sono interamente della Regione Piemonte guidata da Chiamparino e di SCR PIEMONTE (Società di Committenza regionale), ente controllato proprio dalla Regione. Chiederemo attraverso un'interrogazione un chiarimento alla Giunta e che cosa intenda fare attraverso SCR, ente deputato a gestire gli appalti del post olimpico. Chiamparino dica di chi sono le responsabilità ed intervenga subito presso SCR, altrimenti lo riterremo l'unico responsabile di questo disastro". A dirlo sono i consiglieri regionali del M5S Piemonte Francesca Frediani e Federico Valetti.
"Le vallate olimpiche", proseguono i due esponenti pentastellati, "non possono aspettare altro tempo. I danni prodotti dal grande evento, di cui Chiamparino va tanto fiero, sono ancora ben visibili: strutture in abbandono o con costi di manutenzione troppo onerosi. Pensiamo ad esempio ai palazzetti del ghiaccio di Pinerolo e Torre Pellice, ai trampolini di Pragelato oppure alla pista da bob di Cesana (costata 61 milioni di euro)".
"Le Olimpiadi hanno lasciato segni tangibili nelle vallate di Susa e del pinerolese dal punto di vista ambientale e senza dare alcun contributo al rilancio economico della nostra montagna, che ora è più povera di prima. Avevamo impegnato la Giunta, attraverso una mozione approvata dal Consiglio regionale, di distribuire i fondi del tesoretto con uniformità su tutto il territorio interessato. L'uniformità a cui facevamo riferimento non era certo l'assenza di interventi per tutti i Comuni, come si rischia oggi", concludono Frediani e Valetti.