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Politica | 20 gennaio 2017, 06:30

No ad un nuovo piano regolatore per Torino, sì alla variante generale: la proposta del M5S

Montanari: "L'Urban Center non diventerà né un luogo di progettazione, né di accompagnamento"

No ad un nuovo piano regolatore per Torino, sì alla variante generale: la proposta del M5S

No ad un nuovo piano regolatore per Torino, sì alla variante generale. È questa la proposta elaborata e presentata dall'assessore all'Urbanistica Guido Montanari, in una commissione specifica:"Noi non realizzeremo un nuovo piano regolatore perché i tempi sono troppo lunghi, i costi sono enormi e l'urbanistica è destinata a cambiare a livello sovraordinato". "L'Urban Center non diventerà né un luogo di progettazione, né di accompagnamento", ha concluso Montanari.

Osservazioni sono state sollevate dai consiglieri Francesco Tresso e Fabrizio Ricca, che hanno commentato:"Fateci vedere più nel concreto". Una posizione condivisa anche da Stefano Lo Russo, che ha sottolineato:"Noi siamo favorevoli alla variante, tant'è che l'avevamo inserita anche nel nostro programma elettorale. Penso però sia fondamentale che la città intrattenga una relazione con la sua prima cintura per la capacità insediativa e urbanistica". "Se Torino vuole essere protagonista, deve esserlo a livello di Città Metropolitana", ha concluso il capogruppo del Pd.

"Finora", ha replicato Damiano Carretto,"abbiamo definito dei principi ispiratori. Il nostro obiettivo  primario non è definire vincoli stringenti, ma ascoltare le associazioni e categorie, per poi elaborarlo".

Cinzia Gatti

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