Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, parlando a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico al Politecnico di Torino, ha affrontato diverse questioni, a cominciare da quello della ripresa economica: "La parola chiave è investire, gli investimenti sono alla base del progetto del governo industria 4.0".
Il ministro ha sottolineato i segnali di crescita registrati nell'ultimo perodo, senza dimenticare che "si viene da sette anni di crisi profondissima, dal 2007 al 2014", difendendo il progetto varato dall'esecutivo: "Il piano è potente, con molti incentivi fiscali, nell'ordine dei 20 miliardi. Rappresenta un momento importante in un percorso lungo e difficile di risalita". Che potrebbe essere minato dai rischi di instabilità politica, col rischio di elezioni anticipate. "Mi sono già espresso sul tema", ha ricordato il ministro. "Vogliamo completare il percorso di riforme avviato dal governo Renzi, senza contare che ci sono molte e diverse emergenze da affrontare".
Un rapido ritorno alle urne non è auspicato da Calenda, che sollecitato poi sulla questione Ilva, fa un discorso di carattere generale: "Non commento mai cose che rigurdano la magistratura. C'è un processo in corso, su Ilva dico solo che è asset importantissimo per il nostro paese, che può tornare a fare utili ed essere fondamentale per gli investimenti". E parole importanti spende anche a proposito della vicenda Alitalia. "Vedremo presto i sindacati e poi l'azienda, appena avrà pronto un piano industriale", conclude il ministro dichiarandosi ottimista. "Dobbiamo trovare una soluzione, in gioco ci sono tante cose e moltissimi lavoratori, questa è un'azienda importante per il nostro paese".