Compie 16 anni gLocal Film Festival, manifestazione organizzata da Piemonte Movie che si terrà al Cinema Massimo di Torino dall’8 al 12 marzo 2017. Il festival è un appuntamento fisso per i registi piemontesi ma anche per quelle produzioni che al territorio del Piemonte guardano con attenzione.
Quest’anno, però, c’è una novità. Non c’è più Alessandro Gaido come direttore, e che ora ricopre la carica di presidente di Piemonte Movie, ma al suo posto ci sarà Gabriele Diverio, già “uomo macchina” dell’associazione.
“Cercheremo di mantenere continuità con le precedenti edizioni – ha spiegato Diverio – ma il festival diventerà sempre più grande e punterà su opere di qualità, per essere anche un momento di formazione per i filmmaker e gli altri professionisti del cinema”.
Intanto, a proposito di formazione, gLocal ospiterà, sabato 11 marzo, una masterclass di scrittura per il cinema e la televisione con Nicola Guaglianone. L’evento si terrà presso la sala Il Movie (via Cagliari 40/E) dalle 14.30 alle 18.30.
Ma veniamo al programma. Si parte l’8 marzo, giorno della Festa della donna, e per celebrare questa ricorrenza il festival ha programmato il documentario “Ninna Nanna Prigioniera” della torinese Rossella Schillaci. Il film sarà proiettato in anteprima italiana alle 21.
Girata nella Casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, la pellicola racconta la vita di una giovane donna che, in carcere, sta crescendo i suoi due figli.
gLocal Film Festival si concluderà il 12 marzo con la proiezione di “Babylon Sisters” di Gigi Roccati (ore 21.30), tratto dal romanzo “Amiche per la pelle” di Laila Waida.
L’ossatura centrale è costituita dal concorso Panoramica Doc, che, ha aggiunto Gabriele Diverio, “propone una vasta offerta culturale al pubblico. Abbiamo ricevuto 30 opere che avrebbero tutte meritato più attenzione, ma il festival ne seleziona 10”. I film si contenderanno il premio di 2.500 euro e la miniatura del Töret.
C’è anche un premio assegnato dalle scuole (del valore di 500 euro), che sceglieranno il miglior film tra “Ombre dal fondo” di Paola Piacenza, “L’ombra del padrino” di Giuseppe Squillaci e “Avevamo vent’anni” di Remo Schellino.
Come già anticipato, il festival omaggerà il regista Carlo Ausino, che 40 anni fa fece uscire nelle sale cinematografiche il film “Torino violenta”. L’opera sarà riproposta il 9 marzo alle 20.30, occasione in cui interverrà lo stesso regista.
Ma nel programma di gLocal ci saranno altri due appuntamenti legati a “Torino violenta”, entrambi il 12 marzo: alle 15 ci sarà “1969-1976: Anni di violenza e terrore” di Andrea Girolami (con lui, interverrà Alessandro Gaido); alle 18 toccherà a “La polizia incrimina, la legge assolve” di Enzo G. Castellari, che lo presenterà insieme a Steve Della Casa.
Gli appuntamenti fanno parte di un percorso più ampio, dedicato al poliziesco e al poliziottesco, avviato il 17 febbraio, che proseguirà fino al 29 marzo.
“Questo festival – ha sottolineato l’Assessora regionale alla Cultura, Antonella Parigi – è un alleato nella nostra visione piemontese della cultura, il cui obiettivo non è soltanto quello di promuovere il territorio, ma di creare nuovi contenuti”. Ad aprile, poi, la Regione lancerà l’iniziativa costruita con con Piemonte Movie e Film Commission Torino Piemonte, che coinvolgerà i 33 presidi cinematografici piemontesi in un circuito di distribuzione delle grandi produzioni. Idea già anticipata tempo fa.
Molta soddisfazione è stata espressa anche da Stefano Boni, responsabile della programmazione del Cinema Massimo, e da Paolo Manera, direttore della Film Commission.
Ma la presentazione del 16° gLocal Film Festival è stata anche l’occasione per dare spazio a una battaglia che si combatte a Moncalieri. “Nel nostro catalogo – ha precisato Alessandro Gaido – manca, per la prima volta, il logo del Comune di Moncalieri. Lo stiamo infatti boicottando perché non condividiamo il modo in cui tratta la cultura: 35 dipendenti della Scuola Civica Musicale rischiano il posto di lavoro”.
In chiusura è poi intervenuto un loro rappresentante, che ha illustrato la situazione. La Scuola Civica Musicale “Pietro Canonica” dovrebbe subire, nelle intenzioni del Comune di Moncalieri, una esternalizzazione che metterebbe a rischio i posti di lavoro di 35 persone, sebbene l’amministrazione pubblica abbia smentito questo rischio.