Cala il silenzio nei Murazzi del Po, esplode Sansalvario: trama sintetica di un dramma cittadino. C’erano una volta i Murazzi, ritrovo abituale di giovani e meno giovani, luogo di svago diventato ‘zona franca’. Nel 2012 il sequestro dei locali non a norma, i sigilli ai dehors abusivi, incentivo involontario al riversarsi dell’attrazione notturna qualche isolato più in là.
Tre ore di discussione, terminata a mezzanotte: ieri sera si è riunito il consiglio circoscrizionale di Sansalvario sull’ordine del giorno “movida”. Sul fronte delle forze dell’ordine erano presenti il comandante Alberto Gregnanini e il responsabile della sezione di Polizia Urbana della Circoscrizione 8, Piero Zabeo. A testimoniare l’impegno del Comune, gli assessori, Giannuzzi, Giusta e Sacco.
“Abbiamo voluto sottolineare il dramma dell’inquinamento acustico, che si declina in altre problematiche” ha detto Berno, primo firmatario dell’odg, “risolvere il problema movida è stato un cavallo di battaglia della nuova amministrazione, le sue proposte?”.
A citare le analisi svolte dall’Arpa per mezzo di sei stazioni mobili, è stata l’assessore Giannuzzi, che ha confermato l’intenzione d’intervenire con un piano di risanamento acustico del quartiere. “Torino è una delle città pilota del progetto europeo MONICA”, ha aggiunto l’Assessore, “porteremo due casi studio: Sansalvario e il Kappa Future Festival”.
Con il progetto MONICA, che oltre a Torino vede coinvolte Copenaghen, Bonn, Amburgo, Lione e Leeds, si sperimenteranno tecnologie per il controllo e la gestione del rumore. L’asticella della qualità della vita oscilla in base alla gestione delle questioni ambientali e di sicurezza, per lo più associate agli eventi urbani. A questo pro, la giunta comunale intende adoperare sensori fissi e mobili, come i braccialetti elettronici, i cui dati raccolti permetteranno d’implementare il piano di risanamento acustico.
“Stiamo discutendo il da farsi per trovare una soluzione ottimale” ha affermato l’assessore Sacco, “la situazione è drammatica. Stiamo valutando di rendere la zona a pagamento 24/24. Abbiamo già colpito i Mini Market, che rappresentano gran parte del problema. Ci attiveremo presto anche per i locali che non seguono le normative. “
“Desideriamo incanalare i giovani in un percorso di responsabilizzazione. Il progetto MONICA ci permetterà di studiare soluzioni a problemi analoghi ad altre città” ha affermato l’assessore Giusta: “sono già stati studiati metodi che permettono di mappare i flussi dei giovani fornendoci una mappatura degli spostamenti”.
Un’opzione emersa in sede di discussione è quella di considerare il rilancio di altre zone da dedicare alla vita notturna, alleggerendo il centro. Tra le aree d’interesse considerate anche Piazza della Repubblica e Porta Susa. “Non facciamo l’errore di associare il problema ai giovani” ha aggiunto Giusta, “sarebbe una generalizzazione erronea. Il problema sono i comportamenti devianti”.
Durante il suo intervento ha annunciato che la fine dell’estate coinciderà con la riapertura dei Murazzi: prima strada percorribile per decomprimere Sansalvario.
Tra le iniziative avanzate ieri, il ‘Patto per Sansalvario’, tavolo di discussione presentato dal vicepresidente di circoscrizione Miano: “vogliamo dialogare con le varie realtà del quartiere, cogliere le istanze e intervenire puntualmente”.
Sosta selvaggia, decoro urbano, microcriminalità e inquinamento acustico sono le quattro diramazioni principali del problema di Sansalvario, più sentite dai residenti. La criticità dei parcheggi è stata sollevata molte volte dai cittadini presenti all’incontro. “La pista ciclabile che nascerà in via Nizza porterà via 120 dei 170 posti auto presenti oggi”, ha aggiunto Miano, “no a posti auto ex novo. Possiamo controbilanciare aumentando l’orario di pagamento dei posteggi a tutta la notte”, come proposto dall’assessore Sacco.
Una collaborazione con l’Università di Architettura sembra essere già all’attivo; obiettivo: valutare la pedonalizzazione di Largo Saluzzo, uno degli epicentri del disagio notturno. Intenzione della giunta è anche quello di massimizzare l’uso dei mezzi pubblici nel week end e definire una nuova regolamentazione dei dehors.
“Recentemente, in collaborazione con l’Assessorato al Commercio, abbiamo attuato sanzioni accessorie quali la chiusura temporanea di alcuni locali non rispettosi delle regole”, è intervenuto il comandante Gregnanini: “il problema della movida di Sansalvario, Piazza Vittorio e Santa Giulia è sempre all’attenzione del Prefetto”.