Venerdì 12 maggio, a partire dalle 9, l’Aula consiliare di Palazzo Lascaris ospiterà la fase finale di Ragazzi in Aula, il progetto di “open government”, giunto quest’anno alla XIX esima edizione, che consente ai giovani delle scuole secondarie di secondo grado di conoscere i processi decisionali che caratterizzano l’Assemblea legislativa.
Dopo una giornata formativa, in cui gli studenti sono stati supportati dai funzionari per poter redigere correttamente una proposta di legge, in questo momento conclusivo i ragazzi simulano una seduta dell’Assemblea legislativa, vestendo per un giorno i panni dei consiglieri, discutendo e votando le proposte di legge da loro preparate e scelte dalla Commissione giudicatrice.
Le proposte di legge selezionate quest’anno sono quattro e toccano temi disparati: dalla prevenzione del bullismo fra i giovani all’ecologia, dall’educazione alimentare e il consumo equo e solidale alla realizzazione di app turistiche. A discuterle saranno gli studenti degli Istituti superiori Mucci di Bra (Cn), Pascal di Romentino (No), Berti di Torino, Lagrangia di Vercelli e Arimondi-Eula di Savigliano (Cn).
Per facilitare un confronto attivo e una proficua partecipazione è stata messa a disposizione dei ragazzi una piattaforma digitale per dialogare nella fase preparatoria delle proposte di legge. In particolare, questo strumento di collaborazione è stato utilizzato come mezzo di comunicazione delle classi dei progetti selezionati e dei gruppi di studenti consultati per lo scambio di suggerimenti e consigli sui testi candidati alla discussione in Aula.
Dal 1998 a oggi Ragazzi in Aula ha coinvolto quasi 6 mila studenti piemontesi. Dal 2004 il progetto è stato certificato UNI EN ISO 9001:2000, questo comporta una revisione dell’adeguatezza della struttura e periodiche verifiche del sistema organizzativo per definire e rispettare gli standard di qualità caratteristici del servizio.
Tra le varie iniziative messe in atto, i progetti di legge selezionati sono stati trasmessi sistematicamente ai gruppi consiliari. È nata così la prima legge regionale, la n. 33 del 3 dicembre 2008, "Valorizzazione dei quadranti solari", da un'idea dei ragazzi del liceo classico Arimondi di Savigliano (Cn) presentata nel 2005.