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Cultura e spettacoli | 15 maggio 2017, 15:00

Festival dell’Amicizia Torino-Rabat: intrecci tra cultura e economia

Presentata la seconda edizione della manifestazione, alla presenza del Console del Marocco. Si comincia il 17 maggio e si prosegue fino al 22, all’interno del programma del Salone del Libro e del Salone OFF

Festival dell’Amicizia Torino-Rabat: intrecci tra cultura e economia

Si apre il 17 maggio la seconda edizione del Festival dell’Amicizia Torino-Rabat, che è stato presentato nell’aula consiliare della Circoscrizione 7 e rappresenta, per le comunità e le istituzioni coinvolte, un’occasione importante per promuovere la cooperazione tra Italia e Marocco, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista culturale. La manifestazione, infatti, fa parte per la prima volta del programma del Salone del Libro e del Salone OFF.
“Con questo festival – ha spiegato il Console del Marocco, Mhammed Khalil – vogliamo consolidare il rapporto di amicizia tra i due paesi. La cosa più rilevante è che la manifestazione è organizzata dalla società civile, ed è proprio con la cooperazione decentralizzata che possiamo fare grandi cose”. L’obiettivo è prima di tutto presentare la cultura e l’economia marocchina, approfondendo i valori identitari legati alla diaspora. 

Il festival inaugura mercoledì 17 maggio alle ore 10, presso la Biblioteca Calvino (Lungo Dora Agrigento 94), con un incontro tra diverse istituzioni (potrebbe esserci anche l’Ambasciatore del Marocco, in arrivo da Roma) moderato dalla dottoressa Rachida Adlani. Alle 16 sarà proiettato il film “Identità sul fronte”.
Alle 16.30, invece, al Centro Palatino in piazza della Repubblica sarà aperta la mostra fotografica e pittorica “Export Maroc”, che resterà visitabile fino a sabato.
Giovedì invece sarà la volta del Salone del Libro, con l’inaugurazione dello stand dedicato al Marocco alle 11.30, mentre alle 16 si tornerà lungo la Dora per la tavola rotonda sul percorso di mobilità internazionale tra Torino e Rabat, promosso dall’Università di Torino. L’incontro si terrà presso l’Aula E4 del Campus Luigi Einaudi. 

Molto importante, poi, il convegno in programma venerdì 19 alla Sala congressi di Torino Incontra (dalle 9 all 13), introdotto dal segretario generale della Camera di Commercio di Torino, Guido Bolatto, e dall’Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Hassan Abouayoub. Gli interventi successivi, poi, verteranno sull’economia energetica del paese nordafricano, con particolare attenzione ai rapporti con il Piemonte e alla cooperazione.

Alla presentazione del festival sono intervenuti anche Gianfranco Azeglio, consigliere della Circoscrizione 7 e coordinatore del Forum “Nuovi cittadini” e il presidente, Luca Deri, che ha spiegato: “Quest’anno abbiamo particolarmente bisogno che Torino dimostri di saper organizzare un grande Salone del Libro. Auspichiamo che con questo festival si aprano poi nuovi filoni di comunicazione e cultura”.
Un aspetto ribadito anche da Mohamed Drhouri, presidente di CMP, Mohamed Boussetta, coordinatore di AMECE, Federico Daneo, direttore del Centro Studi Africani (dell’Università di Torino) e da Jerome Gohoure, presidente dell’associazione Panafricando, che organizza l’omonimo festival, giunto alla quarta edizione, il quale si svolgerà dal 25 al 28 maggio, subito dopo la chiusura del Festival dell’Amicizia Torino-Rabat. 

La manifestazione esiste soprattutto grazie al lavoro di volontari e associazioni, ed è stata individuata come un punto di riferimento strategico dalla Regione Piemonte e dalla Regione di Rabat per lo sviluppo dei rapporti commerciali e culturali tra le due realtà. L’auspicio, quindi, è che possa crescere ancora nei prossimi anni.

Paolo Morelli

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