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Attualità | 23 luglio 2017, 12:30

Borgo Rossini, anche la scuola Lessona punta a Co-City

C’è tempo fino al 30 ottobre, nel frattempo si mettono insieme le forze per presentare domanda di finanziamento. L’idea è quella di risistemare il cortile per aprirlo al pubblico

Borgo Rossini, anche la scuola Lessona punta a Co-City

Da tempo, ormai, la scuola Lessona di corso Regio Parco si confronta con i problemi del suo cortile interno.

I genitori, ma anche gli insegnanti, lamentano la presenza di detriti, polvere, e in generale una situazione che mal si concilia con le finalità di un normale cortile scolastico: cioè il luogo dove i bambini possono giocare tranquillamente. Mancano, però, i fondi per sistemarlo e renderlo fruibile.

Alcuni mesi fa, poi, all’interno del Bilancio deliberativo della Circoscrizione 7, erano stati eseguiti dei lavori di risistemazione all’interno del rettangolo ricreativo di via Modena, tra l’officina e alcune abitazioni, proprio al di sopra del parcheggio di proprietà della GTT. 

Il problema resta sempre la mancanza di un luogo per far giocare i bambini, ma ora per la scuola Lessona si apre una nuova opportunità. Grazie al progetto Co-City della Città di Torino, infatti, i cittadini, insieme alle istituzioni, possono gestire in maniera condivisa i beni comuni.
Le possibilità di sostegno, una volta scelto il progetto, sono diverse, dall’autofinanziamento agli sgravi economici.
Quello che serve, però, è mettere le energie. L’iniziativa, infatti, premia la partecipazione, ragion per cui più cittadini saranno coinvolti, più alte saranno le possibilità di entrare nel progetto Co-City. 

“È fondamentale – ha spiegato Angela Chiummento, presidente del Comitato genitori della scuola Lessona – ottenere una cooperazione tra cittadini e Pubblica amministrazione, quindi avendo a disposizione le risorse umane”.
Nel progetto, che deve ancora essere presentato, potrebbero a quel punto rientrare sia il rettangolo di via Modena, sia il cortile interno alla scuola. “La pavimentazione – ha proseguito Angela Chiummento – al momento è un ammasso di macerie ricoperto da uno strato di sabbia. Durante l’ultimo anno, i bambini sono stati praticamente chiusi nelle aule senza mai scendere in cortile durante la ricreazione”. 

L’idea sarebbe quella di risistemare il cortile, costruendo una pavimentazione adeguata al gioco dei bambini, e renderlo disponibile al quartiere anche dopo l’orario scolastico, creando quindi un’isola di svago che amplierebbe le possibilità di Borgo Rossini.

“Il cortile della Lessona, però – ha concluso Angela Chiummento –, non è accessibile direttamente dalla strada, serve quindi del personale di sorveglianza. Per questa è necessaria la collaborazione dei cittadini”.

Paolo Morelli

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