Mercoledì 3 ottobre alle 16,30, nel giardino di tigli di Via Masserano 4 a Torino, antistante la scuola primaria De Amicis del Plesso Regio Parco, viene inaugurato, alla presenza delle Istituzioni, “Il giardino dei colori”:festa di chiusura del Progetto Extra Strong della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la scuola primaria De Amicis e l’Associazione Mus-e Torino Onlus.
Extra Strong progettato e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo ha visto la collaborazione attiva dell’Associazione Mus-e Torino Onlus in qualita’ di partner dell’iniziativa, della Circoscrizione 7 e della Città di Torino. Il progetto condotto in orario extra-scolastico, è stato realizzato all’interno della scuola primaria e secondaria (Istituto Giacosa e Verga ) del quartiere multiculturale di Porta Palazzo ed è rivolto ad alunni di eta’ compresa tra i sei e i dodici anni e ai loro genitori. Nato per incentivare l’inclusione scolastica e per offrire piu’ opportunità educative tra scuola, famiglia e territorio e promuovere il contrasto alla dispersione scolastica con l’acquisizione di competenze complementari a quelle acquisite durante il percorso scolastico.
L’iniziativa che ha preso il via lo scorso novembre 2016 ed è terminata a metà settembre, ha previsto interventi laboratoriali artistici svolti da artisti professionisti dall’Associazione Mus-e Torino Onlus. Una oasi verde di colori e multiculturalità, creata con l’aiuto e la conduzione di laboratori dall'artista Mus-e Roberta Bille' con oltre cento bambini tra i sei e i dieci anni e i loro genitori. I laboratori si sono svolti “en plein air”, sulle tre panchine del giardino comunale antistante la scuola, con il benestare della Citta’ di Torino. Pesci e fiori multicolore hanno preso forma grazie a tutti i partecipanti che hanno anche imparato a fare interventi di Land Art creando tappeti di piante e tasche appesi sulle ringhiere del giardino pubblico.
All'interno della scuola primaria e secondaria, sono stati condotti altri due laboratori artistici dell'Associazione Mus-e Torino Onlus, con la presenza attiva di un centinaio di persone tra genitori e bambini, che li hanno visti coinvolti in lezioni di arti circensi e espressione corporea con gli artisti Mus-e Manuel Vennettilli e Patrizia Panizza vere e proprie lezioni di giocoleria e di piramidi umane, lezioni di camminamento su trampoli tipiche delle attività sportive circensi.
“Abbiamo pensato che fosse utile prevedere un intervento culturale con la formula di post-scuola all'insegna dell'inclusione sociale, per la prevenzione alla dispersione scolastica e iniziativa volte al rafforzamento di una comunità' educante attiva e solidale per contrastare la poverta' educativa minorile”- spiega Claudia Mandrile – Responsabile del Progetto Extra Strong per la Compagnia di San Paolo – “La proposta di attività di laboratorio rivolte agli alunni e alle loro famiglie ha avuto come obiettivo primario il rafforzamento del rapporto tra scuola (insegnanti) – bambini – famiglie (genitori)”.
“Abbiamo lavorato nella convinzione che le potenzialità dei laboratori artistici nella maturazione del bambino e nei processi d’integrazione siano fondamentali e creino loro delle opportunità per esprimersi non soltanto in ambito scolastico, ma anche all’esterno della scuola, aprendosi quindi al territorio e al contesto sociale in cui la scuola è inserita. L’allargamento della partecipazione dai bambini alle loro famiglie vuole fornire l’opportunità di far incontrare genitori e figli all’interno della scuola, per compiere insieme un’esperienza in ambito artistico e condividere un percorso di crescita e apprendimento”- spiega la Professoressa Paola Monaci , responsabile del Progetto Mus-e Torino Onlus.
L'Associazione Mus-e Torino Onlus, associazione senza scopo di lucro, collabora con oltre venti scuole primarie del tessuto urbano torinese collocate in quartieri di alta densità multiculturale e di disagio sociale, proponendo percorsi artistico/pedagogici con laboratori condotti durante l'intero anno scolastico, che si concludono con lezioni aperte alla cittadinanza.
Il progetto è finalizzato all'integrazione, permettendo la comunicazione attraverso un linguaggio universale, quello dell’arte. Attraverso la danza, il teatro, la musica, le arti visive, le alunne e gli alunni entrano in contatto con i propri pensieri e le proprie emozioni, superano i propri limiti, i propri stati di chiusura e di timidezza.