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Attualità | 07 ottobre 2017, 11:53

Aurora: l’assessore Unia al Giardino Alimonda di Torino

Una commissione aperta ha posto l’attenzione sul degrado dei giardini. La Circoscrizione 7 chiede 18 interventi sul territorio. Unia: “Lavoriamo insieme”

Aurora: l’assessore Unia al Giardino Alimonda di Torino

L’attenzione sui due giardini “critici” del quartiere Aurora, almeno nelle ultime settimane, è salita moltissimo.

Nella giornata di ieri, venerdì 6 ottobre, si è tenuta una commissione aperta al Giardino Alimonda, moderata dal presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, alla quale ha partecipato l’assessore all’ambiente del Comune di Torino, Alberto Unia. Folto, come spesso accade in queste occasioni, anche il gruppo di cittadini che ha preso parte all’incontro, con interventi, segnalazioni e anche qualche critica accesa. Tra gli astanti c’erano anche il presidente del consiglio comunale, Fabio Versaci, e il senatore Stefano Esposito. Con un breve applauso è stato salutato anche il senatore Alberto Airola, che non è riuscito a essere presente per motivi di salute. 

La parola d’ordine è “riqualificazione”. Dei giardini, certo, ma anche di un buon numero di aree, sparse sul territorio, che la Circoscrizione 7 ha ordinato in un ricco elenco di richieste. Sono 18, in totale, gli interventi chiesti al Comune: dall’ex caserma dei Vigili del Fuoco a due passi da Porta Palazzo all’ex Mercato dei fiori di via Perugia, fino alle ex OGM. Tanti “ex luoghi” che dovrebbero tornare a essere luoghi, con destinazioni diverse, adeguate ai tempi (meno fabbriche, più residenze per studenti, ma forse anche qualche supermercato) e che sono visti come asset strategici per il rilancio di Aurora. Anzi, per la sua riqualificazione.

Buona parte dei problemi della zona, come ha evidenziato Patrizia Alessi, consigliera di Fratelli d’Italia alla 7, era però già stata affrontata in una mozione comunale approvata nel 2012, anche con il voto dell’allora consigliera di opposizione Chiara Appendino. In quella mozione rientravano anche i giardini Alimonda e Madre Teresa di Calcutta (ex GFT)

“Sappiamo bene – ha spiegato Luca Deri – che i problemi non nascono negli ultimi 15 mesi. La precedente giunta comunale ha fatto qualcosina, ma oggi noi chiediamo 18 interventi sul territorio”. E in calendario è segnata la data del 12 ottobre, quando il vicesindaco Guido Montanari sarà in Circoscrizione per discutere delle ex OGM. L’obiettivo di questa serie di interventi, ha spiegato Deri, è quello di “portare in Aurora impiegati, professionisti e artigiani”.

Ma al centro della commissione c’era la situazione del Giardino Alimonda, al momento tra le più preoccupanti. “A luglio – ha aggiunto ancora Deri – abbiamo fatto due proposte secche sui giardini: l’apertura di un chiosco gestito da soggetti culturalmente attivi, la chiusura del giardino Madre Teresa di Calcutta dal lato di corso Giulio Cesare”.

“Mi auguro – ha sottolineato Pino La Mendola, presidente della commissione Aurora – che vengano evidenziate le necessità dei cittadini. L’assessore è disponibile, lo invito a venire qui anche la sera”.
“Riqualificare un’area – ha spiegato Unia – significa anche che deve essere vissuta dalle persone che la abitano. Vogliamo lavorare con i comitati su questo territorio, dei quali prenderemo i contatti. Sto monitorando la situazione dei passaggi Amiat, che mi era stata segnalata, mentre la delibera sui chioschi all’interno dei giardini includerebbe anche questo”.

I numerosi interventi dei cittadini hanno posto l’attenzione sul problema della sicurezza, che comunque non rientra nelle competenze dell’assessore all’ambiente. Inevitabile, però, che quando si parla di giardini, ad Aurora, si torni sempre all’origine. Controllo del territorio, telecamere, sanzioni. In buona sostanza, i cittadini intervenuti chiedono questo.
“Quello che mi compete – ha concluso Unia – è la pulizia del giardino e degli alberi, per favorire l’illuminazione (al momento, le fronde oscurano parte dei lampioni, ndr). Cerchiamo però di costruire qualcosa insieme e il degrado sarà superato”.

Unia, poi, con cittadini e consiglieri, ha attraversato corso Giulio Cesare per un breve sopralluogo al giardino Madre Teresa di Calcutta. Qualcuno però ha storto il naso per la presenza di due cellulari della Polizia, che pur avendo seguito a distanza la commissione, per motivi di sicurezza, hanno fatto sì che gli spacciatori abbandonassero velocemente la zona, che già era stata ripulita al mattino e al pomeriggio da alcuni volontari.

Il risultato è stato che, all’arrivo dell’assessore, il giardino era pulito e occupato soltanto da bambini che giocavano e da un paio di clochard. Per questo, almeno nelle intenzioni, è probabile che l’assessore visiterà di nuovo i giardini, magari in altri orari.

Paolo Morelli

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