Da domenica 15 ottobre a domenica 19 novembre lo Studio-Museo Casorati ospita a Pavarolo (in via del Rubino 9) una nuova mostra, curata da Francesco Poli, sulle opere di Daphne Maugham Casorati, moglie di Felice Casorati, dal titolo: “Nature morte, nature vive. Felice Casorati dialoga con Daphne Maugham”.
Saranno esposti dodici quadri raffiguranti “nature morte” di Daphne Maugham Casorati, raramente esposti in mostra a Torino. I lavori di Daphne dialogheranno con un disegno di Casorati del 1931 – l'anno in cui Felice e Daphne si sposano e comprano la casa di Pavarolo – nel quale il maestro ritrae proprio la moglie.
L'inaugurazione è domenica 15 ottobre alle 15,30. Per l’occasione sarà aperta anche Casa Casorati, attigua allo Studio. Dalle 16,30 si terrà una performance di musica dal vivo e danza a cura di Interplay Festival, con Daniele Ninarello, Adriano Di Micco e Pietro Distefano. L'ingresso, sia alla mostra sia alla performance, è libero.
La pittura di Daphne, come spiega il curatore della mostra Francesco Poli, è caratterizzata da un’equilibrata tensione compositiva, da un sensibile cromatismo tonale e da ariose valenze naturalistiche, dove le figure, i ritratti, i paesaggi e le nature morte, che nascono da una particolare freschezza di esecuzione (allo stesso tempo meditata e diretta) sono espressione di una intimistica visione della realtà quotidiana e della natura circostante”.
“Per questa occasione espositiva – dice Francesco Poli – si è pensato di concentrare l’attenzione sul genere della natura morta, proponendo una accurata scelta di dodici dipinti, che documentano bene sia i temi più tipici sia i diversi registri pittorici utilizzati con libertà ma sempre con grande coerenza di linguaggio espressivo. Tra le “nature silenti” con oggetti, troviamo in mostra una vivace e sintetica messa in scena di una piccola schiera di libri multicolori con delle semplici conchiglie in primo piano. Una composizione più complessa e matericamente pittorica in cui vediamo posati davanti dei tessuti variegati e dietro una grande bottiglia panciuta trasparente attraverso cui compare in parte deformato un piatto decorato con la figura di un cavaliere".
"Al polo opposto si colloca una più fredda e rigorosa costruzione quasi geometrica formata da elementi verticali (una bottiglia) e orizzontali scanditi da un contrappunto spaziali di piani. Una raffinata natura morta con sei uova, appare come un affettuoso e ironico omaggio al più conosciuto dei soggetti casoratiani. Anche la natura morta con maschere (dipinta però in modo molto sciolto) rimanda a temi frequentati in passato nella scuola di via Galliari. Negli altri quadri entrano in gioco elementi della natura. Sono semplici frutti su un tavolo come le verdi pere depositate su un delicato fondo azzurro violaceo, oppure come le più solide e squadrate mele gialle dietro le quali si vede, sullo sfondo, una solitaria cabina sulla spiaggia che ricorda vagamente le marine di Carrà".
"Di particolare levità e sensibilità sono dipinti come quello con freschi fiori bianchi e foglie verdi che sembrano fluttuare in un fondo verde chiaro, e soprattutto come il delizioso quadretto con un rametto di foglie di fico immerso nell’acqua di un modesto bicchiere. Un frammento lirico che sarebbe piaciuto sicuramente a Montale. In mostra c’è anche un disegno. È un bellissimo volto di Daphne disegnato da Casorati del 1931, che funziona qui da emblematico trait-d’union fra i due artisti che hanno animato lo studio per così tanto tempo".
Il concetto di “dialogo” sta alla base delle linee artistico-culturali scelte dal curatore Francesco Poli, in sinergia con l’Archivio Casorati e l'Amministrazione Comunale di Pavarolo. L'idea è quella di ospitare nello Studio-Museo opere di artisti che entrino in dialogo con Felice Casorati. Dialoghi virtuali ma dal forte impatto visivo, alternando ogni volta artisti vicini a Casorati ad altri invece volutamente lontani. All’appuntamento autunnale, con una mostra di più ampio richiamo, seguiranno in primavera gli appuntamenti “dentro e intorno” al museo. Non solo mostre, ma eventi diversificati volti ad avvicinare all’arte visiva pubblici differenti.
Si replicherà il Laboratorio rivolto ai bambini, innovativo progetto mirato a sviluppare una sensibilità creativa libera dagli schemi, le Conversazione sull'arte, gli Incontri fra il pubblico e esperti sulle opere esposte, si replicheranno le Passeggiate culturali organizzate dall’associazione SaperePlurale e, infine, il Contest di pittura en plein air, per rivisitare con il linguaggio dell’arte visiva, il paesaggio e l’architettura del paese di Pavarolo.