«La mia solidarietà e vicinanza al rettore Ajani e un deciso invito a continuare la sua riforma culturale attraverso i cicli di studio e di consapevolezza» - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora ai Diritti della Regione Piemonte.
«Il vergognoso striscione che questa notte è stato affisso ai cancelli dell'Università da alcuni militanti di Forza Nuova è la prova dell'urgente necessità che abbiamo del corso che il rettore Ajani ha promosso. Evidentemente ancora molti non conoscono la storia del movimento GLBTQI e le lotte che in tutto il mondo gli attivisti hanno dovuto portare avanti, e debbono ancora condurre, anche a costo della vita stessa. Chi ha la memoria corta faccia una veloce ricerca e si documenti su cosa è successo in Cecenia pochi mesi fa» - ha continuato Monica Cerutti, assessora ai Diritti della Regione Piemonte.
«Sono fermamente convinta della bontà della scelta dell'Università di avviare ad aprile un corso sulla Storia dell'Omosessualità perché la consapevolezza passa dalla conoscenza. La nostra è una società che sta mutando ed è necessario che i giovani si rendano conto attraverso la storia, fatti concreti e realmente accaduti, che il contrasto alle discriminazioni non è un semplice slogan, ma un requisito essenziale di una società che si voglia definire civile» - ha concluso Monica Cerutti, assessora ai Diritti della Regione Piemonte.