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Politica | 06 novembre 2017, 07:00

Dopo gli incendi piantiamo alberi anzichè polemiche

I roghi devastanti sono colpa di piromani? Ci penseranno gli inquirenti a decretarlo

Dopo gli incendi piantiamo alberi anzichè polemiche

Dopo giorni di incubo con le fiamme che avvolgevano le nostre vallate, minacciando case e distruggendo boschi, pascoli e coltivazioni, è il momento di fare qualche sintetica riflessione.

Anzitutto non finiremo mai di ringraziare i Vigili del Fuoco, i volontari AIB, gli uomini della Protezione Civile. Ho visto con i miei occhi uomini, allo stremo delle forze, non tirarsi mai indietro di fronte al pericolo e alla stanchezza. E’ questa l’ Italia che amiamo, quella che ci rende orgogliosi.

Non mi permetto di esprimere giudizi o ipotesi. Condivido la frase del presidente della Regione Chiamparino  "Sono un po' stufo di tutti quelli che in questi giorni di emergenza si stanno scoprendo allenatori della nazionale, sbandierando soluzioni e schemi di sicuro successo: perché non ne esistono, e perché la lotta al fuoco è seria e va affrontata con competenza, non con faciloneria e improvvisazione”.

I roghi devastanti sono colpa di piromani? Ci penseranno gli inquirenti a decretarlo. Ma sono anche la conseguenza della prolungata siccità e il frutto di anni in cui tutti (la politica e il capitale) hanno lavorato per il progressivo e inesorabile spopolamento delle nostre montagne. Tutti a vivere in città, nessun incentivo per chi voleva restare nelle vallate, nei piccoli borghi. Anzi..

Adesso è il momento della ricostruzione. Ci vorranno almeno 15 anni per ripristinare l’ habitat dei boschi e dei sottoboschi, dicono gli esperti.

Una piccola proposta. Ogni comune pianti un albero per ogni abitante, per ogni nuovo nato (sono pochissimi, lo so..), per ogni persona che muore (e sono tanti, purtroppo..). Forse non si risolveranno tutti i problemi, ma è un piccolo gesto che non credo costi tantissimo: e, sono convinto, che anche le casse disastrate dei paesini di montagna si potranno permettere.

E, magari, lo facciano anche le città…Oltretutto, gli alberi si mangiano lo smog.

Beppe Gandolfo

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