Scendono in campo gli Eco-Alberghi: hotel e bed & breakfast che hanno aderito al progetto lanciato dal Covar14 sulla scia di quello degli Ecoristoranti.
Sono 7 gli esercenti del territorio consortile che fanno da apripista, per sperimentare nuove modalità di gestione dei rifiuti e mettere in atto buone pratiche per il rispetto dell’ambiente. A dare il buon esempio alla categoria, ‘tastando’ il gradimento degli ospiti, sono i B&B Edera, di Castagnole Piemonte; La dama, di Candiolo; Casa Argo e Casa Zaira, di Moncalieri, come il Twelve Hotel; Il glicine e l’Hotel Parisi, di Nichelino.
“Il coinvolgimento di attività private, che si impegnano a potenziare l’attenzione verso ciò che può far crescere la qualità della vita, è un passaggio di grande interesse per migliorare la gestione dei rifiuti - osserva Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione di Covar14 - Come le attività commerciali, coinvolte in altre occasioni, anche le strutture di ricezione turistica,
che partecipano a questo progetto, mettono in campo l’impegno personale e la capacità di coinvolgere altri. Per loro, oltre al vantaggio di una migliore gestione interna dei rifiuti, c’è quello di entrare a far parte di una rete ‘virtuosa’, identificata da un marchio, che li rende riconoscibili ai clienti, oggi sempre più numerosi, attenti agli aspetti ecologici”.
La prima parte del progetto, curato dalla cooperativa Erica, di Alba, è partita con l’individuazione delle strutture ricettive disposte a mettersi in gioco e a intraprendere un percorso di sostenibilità, potenziando comportamenti, in parte, già nel loro ‘dna’. Un primo monitoraggio ha consentito di verificare le caratteristiche dei locali coinvolti, la loro capacità di accoglienza, le modalità di
gestione e smaltimento dei rifiuti, la dotazione di contenitori interni ed esterni, la predisposizione a differenziare diverse tipologie di rifiuti e a mettere in pratica azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti. Sulla fotografia dello stato dell’arte si è definita, con gli albergatori, la strategia da adottare per cercare di ridurre quanto possibile la produzione, ottimizzando la raccolta differenziata.
L’attenzione a come e quanto si butta in cestini e bidoni non riguarda solo gestori e personale ma, attraverso loro, anche gli ospiti, che devono essere informati sulle modalità di conferimento e sensibilizzati a rispettare l’impegno preso dagli albergatori. Nelle 104 camere complessive delle strutture, i 255 posti letto accolgono ogni anno circa 16.500 presenze: un numero di persone
significativo per ampliare la sensibilità al rispetto dell’ambiente a partire dai piccoli gesti, senza contare che tutte le realtà partecipanti al progetto prevedono il servizio colazione e la somministrazione di cibo è uno dei momenti di potenziale accumulo di scarti.
Agli albergatori è stato distribuito il kit con le vetrofanie e i depliant da esporre per informare i clienti, oltre all’attestato di Eco-Albergo, che riporta gli impegni presi dal singolo locale. Come il progetto degli Ecoristoranti, partito dai Comuni di Covar14 e ora esteso a un’ampia area torinese, anche gli Eco-Alberghi si mettono alla prova per fare da traino con altre realtà del territorio e ampliare sempre più la rete di albergatori green.