Il 2018 è appena iniziato ma il nuovo anno si porta dietro tanti problemi irrisolti da quello vecchio. E' quanto denuncia il sindacato infermieristico NurSind in una lettera dai contenuti molto duri.
“Qualcuno dovrebbe scriverlo o informare la gente che aggredendo le persone che lavorano non risolvono i problemi”. E’ questa, una delle più frequenti affermazioni e richiesta che i colleghi in questi giorni ci fanno. "Che dietro di noi e anche in una posizione più comoda e più pagata ci sono persone che dovrebbero rispondere a questi continui attacchi che riceviamo”.
Gli infermieri, in questi giorni di grande calca nei pronto soccorso vengono spesso aggrediti verbalmente e pesantemente, costantemente interrotti dal proprio lavoro per l’attesa lunga, perché tutti pensano di essere gravi o più gravi degli altri. La rabbia dell’attesa e di condizioni non certo definite accoglienti per chi si trova in una condizione di ansia per la propria salute e magari anche poco dignitose, si sfoga contro chi è in prima linea, infermieri di triage, dell’area medica e chirurgica.
Dopo il danno la beffa: aggrediti, nonostante si stia lavorando a ritmo continuo in condizioni pessime, si saltino pause e non si riesce neanche ad andare in bagno. “Qualcuno dovrebbe dirlo ai pazienti che non siamo noi responsabili di questa condizione”. Ci sono responsabilità politiche precise, imputabili a chi queste condizioni le ha create con la politica dei tagli, senza badare ad eventuali conseguenze. Ci sono responsabilità ancor piu gravi da parte di chi, nonostante a conoscenza di un fenomeno preventivabile, non ha messo in atto tempestivamente misure idonee.
E’ qui che la rabbia della gente dovrebbe arrivare e non su chi da giorni sta
facendo da parafulmine per colpe non sue.