Rivivere oggi il dramma dei campi di concentramento nazisti è per tutti un diritto e un dovere. Un diritto, perché ciascuno merita di conoscere una realtà storica tramite gli strumenti giusti, un linguaggio comprensibile, una comunizazione efficace; un dovere, perché l'ignoranza va sanata in nome di una maturazione intellettuale che apre le porte a un futuro privo degli errori del passato.
Per questo uno dei poli più attivi di Mirafiori Nord dal punto di vista dell'aggregazione sociale, la Cascina Roccafranca, propone oltre tre settimane di eventi per tutta la comunità attorno alla ricorrenza del Giorno della Memoria, il 27 gennaio. I linguaggi impiegati saranno soprattutto quelli artistici: la fotografia, il teatro, il cinema.
Si comincia il 18 gennaio, alle ore 20.45, con l'inaugurazione della mostra fotografica “Ravensbrück tra scrittura e fotografia”, a cura di Renzo Carboni. Un progetto realizzato con gli studenti delle classi quinte dell'istituto Majorana: immagini del campo di concentramento femminile in collaborazione con l'Associazione nazionale Ex deportati, arricchite dalle parole-testimonianza di Lidia Beccaria Rolfi, una sopravvissuta. Un lavoro che ha permesso ai ragazzi di approfondire le conoscenze sul tema andando a stimolare la creatività attorno a uno spaccato della tragedia storica che ha coinvolto tutte le donne considerate “non utili al regime”, e quindi da sterminare. Con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato Resistenza e Costituzione.
Alla serata di presentazione interverranno Aldo Rolfi e Lucio Monaco, oltre all'autore. La mostra potrà essere visitata fino all'8 febbraio in questo orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 23, sabato dalle 9 alle 18.
Domenica 21 gennaio alle 21 sarà proiettato il film “Kapò”, di Giulio Pontecorvo. La storia di Edith, una giovane ebrea che, in un campo di sterminio, per poter sopravvivere diventa, da docile e innocente, una spietata complice dei suoi carnefici, torturando le sue stesse compagne. Ma l'amore arriverà a salvarla portandole una nuova luce di speranza.
Infine, giovedì 25 alle 21 andrà in scena lo spettacolo/reading “Restare umani”: voci di persone che, pur sopportando l'inferno della guerra, non hanno mai dimenticato la propria umanità e il diritto fondamentale alla dignità individuale. A cura del gruppo Dizione e Teatro di Spazio Donne Cascina Roccafranca, coordinato da Anna Abate in collaborazione con Paolo Forsennati.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito in via Rubino 45.