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Chivasso | 03 febbraio 2018, 17:02

Il 65° Abbà del Carnevale di Chivasso si svela

Piergiacomo Verga, una tradizione di famiglia nelle maschere della città

Il 65° Abbà del Carnevale di Chivasso si svela

Piergiacomo Verga è il 65° Abbà dello Storico Carnevale di Chivasso, il primo Alfiere (lo è stato nel 1984) a vestire anche i panni del personaggio maschile principale della manifestazione.

Classe 1966, segno zodiacale Leone, Piergiacomo è di bell’aspetto, simpatico, sportivo, di compagnia: insomma, ha tutte le carte in regola per essere un grande Abbà. E come recita un post su Facebook: “Come te, non saluta nessuno” e cioè svolge benissimo una delle azioni più frequenti che l’Abbà deve compiere: salutare, sempre e tutti, dal balcone di Palazzo Santa Chiara – dopo la presentazione del 6 gennaio, lo farà nuovamente domenica 4 febbraio dopo la lettura del Proclama -, in ogni occasione ufficiale, durante le visite a enti ed istituzioni e, ovviamente, dal carro con la Torre Ottagonale.

Se paragonassimo l’attaccamento della sua famiglia per il Carnevale alla mitica “Forza” di Guerre Stellari, allora parafrasando le parole di Obi Wan Kenobi, potremmo dire che “il Carnevale scorre potente nella sua famiglia”: la mamma, Anna Albertone, è stata Dama nel 1951 con Carlo Torasso e Lina Avanzato; Piergiacomo è stato Alfiere nel 1984 con Alberto Monaco e Tiziana Tarantini; la moglie, Alessandra Dallocchio, è stata Dama nel 1987 con Aristide Nervo e Chiara Usai (e nello stesso anno era Dama anche Maria Grillo, mamma della Bela Tolera di Piergiacomo, Camilla Avanzato); Andrea, il figlio di Piergiacomo, è stato Alfiere nel 2016 con Carlo Isnardi ed Eleonora Bergantin.

Sposato con Alessandra Dallocchio – festeggiano quest’anno le Nozze d’Argento – ha due figli: Cristiana e Andrea, il papà era di Foglizzo e la mamma Anna è chivassese doc, ed è consulente tecnico commerciale presso un’azienda di distribuzione idrotermosanitaria, l’Idrosanitaria. E qui, tanto per cambiare, vive ogni giorno a stretto contatto con Piervanni Mortarotti, altro indimenticabile Abbà – era l’anno 1990 -, insieme ad Alberto Monaco.

Piergiacomo ha insospettabili doti di showman: canta e presenta benissimo ed ha alle spalle una solida esperienza giovanile nella Schola Cantorum. Pare non l’abbia ancora fatto, ma siamo impazienti di sentirlo cantare durante qualche appuntamento carnevalesco. E’ del Toro e non poteva capitare in un’annata migliore dove, a cominciare dalla sua Bela Tolera Camilla, tanti personaggi che ruotano intorno al Carnevale sono di fede Granata.

“Ho deciso di fare l’Abbà perchè il carnevale è una tradizione di famiglia a cui sono molto legato e mio nonno materno nel dopoguerra fu uno dei primi a costruire i carri allegorici – conferma Piergiacomo -. Era sicuramente un sogno nel cassetto che finalmente sono riuscito a realizzare e vorrei essere ricordato per la semplicità, la simpatia e la voglia di stare con la gente. Il mio personaggio sarà genuino e a disposizione di tutti coloro che, grandi o piccini, nel periodo carnevalesco abbiano voglia di passare qualche ora spensierata”. 

Mancano poche ore e il regno di Piergiacomo inizierà per davvero: alle 17 di domenica 4 febbraio, quando leggerà il suo Proclama dal balcone di Palazzo Santa Chiara e riceverà le chiavi della Città dal Sindaco. E il sogno, come si dice nelle favole, diverrà realtà.



Annarita Scalvenzo

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