La prima mostra fotografica della Galleria Sabauda è dedicata agli scatti di Marilaide Ghigliano, un reportage emotivo nel rapporto tra uomini e animali. Sono frammenti, emozioni, attimi che compongono una storia, il cui inizio si perde nei millenni, come ha sottolineato Giorgio Careddu, che ha curato la mostra insieme a Giovanna Galante Garrone.
L’esposizione, “Frammenti di un bestiario amoroso”, è composta da 46 immagini allestite nella Sala scoperte, in dialogo con due quadri secenteschi di Carlo Cignani, a testimoniare come la rappresentazione del rapporto tra uomo e mondo animale sia una costante nel mondo dell’arte.
La mostra preannuncia altri due appuntamenti che i Musei reali dedicano alla fotografia. Il 21 febbraio, infatti, sarà inaugurato un confronto tra Carol Rama, pittrice torinese, e Carlo Mollino, designer, architetto e fotografo. Il 27, invece, toccherà a un’eposizione dedicata alle immagini di Frank Horvat, che sarà ospitata a Palazzo Chiablese. L’apertura dei Musei reali nei confronti della fotografia sottolinea anche il momento storico di rinnovata attenzione per questa arte.
“Le foto di Marilaide Ghigliano – ha commentato Giorgio Careddu – fissano attimi intensi nei quali sono gli animali a essere protagonisti. Sono state scattate in bianco e nero, tra il 1970 e il 2010, e comunicano i sentimenti senza mediazione. Ringrazio i colleghi del Servizio civile nazionale, che lavoreranno qui per un anno, che hanno lavorato all’allestimento, non scontanto perché si tratta di un materiale nuovo per noi”.
“Nel rapporto tra uomini e animali – ha aggiunto Giovanna Galante Garrone, elogiando il lavoro della fotografa piemontese – è lecito esprimere una libertà affettiva che sarebbe difficile esprimere altrimenti. Ed è anche il modo che Marilaide ha per far politica attraverso le sue foto. Il bianco e nero, poi, consente efficacia, dà eleganza e favorisce la concentrazione di chi guarda. Lei usa poi il teleobiettivo, che dà invisibilità a chi scatta. Non è una cacciatrice, ma manifesta tenerezza e solidarietà”.
La mostra sarà visitabile fino al 27 maggio.