Alla scoperta di Giulia Fissore, la Lunetta di Moncalieri

In questo periodo è il volto di Moncalieri. Ha ricevuto dal sindaco Paolo Montagna le chiavi della città, ma lei non si occupa di politica, è Lunetta, la maschera del Carnevale moncalierese.

Giulia Fissore, 20 anni, studentessa, viso pulito e solare, con la sua dolcezza sta conquistando tutti in questi giorni di festa. E non solo a Moncalieri, perché rappresenta la sua città in eventi e fiere in giro per il Piemonte e anche in Liguria, con una puntata fino a Parma. E’ lei stessa a raccontare come sia nata la figura della Lunetta: “E’ una leggenda nata tantissimi anni fa, proprio nel periodo del Carnevale. Una sera un gruppo di giovani di Torino videro che che Moncalieri si era illuminata tutta d’un colpo”.

“Qualcuno pensò ad un incendio, altri più romantici pensarono che fosse stata la luna a calare sulla città e ad illuminare Moncalieri. In realtà, era la luce elettrica, che era arrivata prima in provincia che nella grande città”, ci spiega Giulia. “Da lì nacque la Lunetta, che divenne la maschera del Carnevale di Moncalieri”. Dal 1966 ne viene eletta una nuova ogni anno, ma Giulia è arrivata a vestire i panni della Lunetta per il terzo anno di fila, avendo imparato a farsi apprezzare per la sua gentilezza e disponibilità, oltre ad un sorriso solare.

“Rappresento la città in questi giorni andando nelle scuole, negli ospedali, ma i momenti più emozionanti sono quelli nelle case di riposo”, ci racconta la Lunetta. “Vedere il sorriso degli anziani, tenere loro la mano e leggere sui loro volti la felicità è la cosa più bella: capisci quanto talvolta basti poco per far sorridere una persona”. E domani, durante la sfilata dei carri nell’area del 45° Nord, saranno in migliaia a vedere il sorriso della Lunetta, nella domenica che chiude i festeggiamenti per il Carnevale 2018.