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Attualità | 22 febbraio 2018, 11:33

Italiaonline fa muro: "Rispettati gli accordi con il Mise". Ma il Comune di Torino non abbassa la guardia (VIDEO)

La sindaca Chiara Appendino, che ha incontrato i lavoratori davanti a Palazzo Civico: "Vorremo evitare un'Embraco bis"

Italiaonline fa muro: "Rispettati gli accordi con il Mise". Ma il Comune di Torino non abbassa la guardia (VIDEO)

Muro di gomma tra Comune di Torino e i rappresentanti di Italiaonline, oggi ascoltati nella III Commissione Lavoro.

Al centro dell'audizione il futuro delle sede di Torino e dei suoi 394 lavoratori, dei quali 104 sono attualmente in Cassa Integrazione Straordinaria a zero ore e 170 a rotazione. "Come azienda", ha spiegato il responsabile del personale di Italiaonline Andrea Fascetti, "abbiamo firmato con il  Mise un accordo il 14 dicembre 2016 che continua ad essere applicato sia da un punto di vista formale che sostanziale".

Parole alle quali hanno fatto seguito le preoccupazioni della consigliera del Pd Chiara Foglietta, relativamente alle vicende che hanno coinvolto il gruppo ex-Seat, e dell'esponente del M5S Antonio Fornari. "La cassa integrazione", ha replicato Fascetti, "c'è stata data dal Ministero a fronte di un investimento da 35 milioni di euro da parte dell'azienda. Abbiamo rispettato inoltre gli impegni di formazione, che è stata di 14mila ore".

"E’ inaccettabile che a pagare il profitto di Italiaonline siano i suoi dipendenti, cui ad oggi non è stata in alcun modo confermata l’intenzione di mantenere attiva la sede di Torino. La Sindaca Appendino si comporti come il Ministro Calenda: tiri fuori le unghie e difenda la sede torinese di IOL", ha detto il Vicepresidente del Consiglio Comunale Enzo Lavolta.

"Come Città di Torino", ha risposto l'assessore al Commercio Alberto Sacco, "siamo in grande difficoltà: abbiamo 500 persone che vengono qui e ci chiedono quale sarà il nostro futuro. Vi abbiamo convocato per avere una prospettiva più sicura: siamo a disposizione delle parti sindacali e dell'azienda per costruire un futuro di Italaonline e delle sue controllate sul territorio come Prontoseat per quanto è nelle disponibilità della città". 

"Il perimetro occupazionale va mantenuto sul territorio" ha aggiunto l'assessore ai diritti Marco Giusta. "In un momento di difficoltà diffusa", ha aggiunto, "perdere posti di lavoro non solo nell'azienda principale ma di tutta la filiera produttiva è un rischio per il tessuto sociale della città".

Al termine della Commissione Lavoro il presidente Andrea Russi si è impegnato a richiedere "un nuovo incontro prima che vengano prese decisioni sul futuro dei lavoratori". Un intendimento, quest'ultimo, fatto proprio anche dal sindaco Chiara Appendino, che ha incontrato i lavoratori di Italiaonline in presidio davanti a Palazzo Civico: "Vorremo evitare un'Embraco bis. Vogliamo tutelare la filiera ma soprattutto le famiglie: qua di parliamo di persone non di numeri".

Cinzia Gatti

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