Un disco per indagare tutte le sfumature e le declinazioni dell’amicizia: “tra due uomini, tra uomo e donna, tra due amanti, tra una donna e un barbagianni, tra madre e figlia. Amicizia tra musicisti, tra strumenti musicali, tra cambiamento e tradizione”. È questo l’intento dell’ultimo album del cantautore torinese Alberto Bianco, “per gli splendidi solo Bianco”, che il 19 gennaio ha pubblicato Qu4ttro, per INRI, e i cui brani saranno presentati, questa sera, sul palco dell’Hiroshima Mon Amour.
Il quarto lavoro dopo tre dischi e due anni trascorsi in giro per la penisola con Niccolò Fabi, esperienza che ha fatto rinascere in Bianco la volontà di rivestire i panni del cantautore: il frutto è una serie di canzoni che parlano anche “di medici, di comici, di bestie innamorate, di autogol e di grandi camminate. Di fabbrica, di anni ’90 e anche di canne e di imbarchi”.
Registrato presso il Superbudda Studio di Torino, il disco è stato anticipato dal pezzo “Felice”, la “mosca bianca” dell’album, perché segna un ritorno leggero e spensierato, una boccata fresca accompagnata da un lyric video su spot finlandesi anni ’80.
Bianco nasce artisticamente nel 2011 con Nostalgina, il suo primo lavoro e, insieme, la prima pubblicazione dell’etichetta indipendente torinese INRI: una crescita su due binari paralleli che ha condotto il cantautore a fare da supporto a importanti artisti del panorama musicale italiano, e non solo: tra gli altri, Niccolò Fabi, Linea 77, Dente, Le luci della centrale elettrica, Noah And The Whale, White Lies.
Nel 2012 esce Storia del futuro, realizzato applicando la formula vincente del collettivo. A esso, infatti, partecipano ben sedici musicisti, tra cui anche Giornata Mirai – Il Teatro degli Orrori –, Mr. T-Bone – Africa Unite, Bluebeaters – e Peter Truffa – Bluebeaters. Il risultato è una raccolta di dieci canzoni d’amore che parlano di onestà, con l’approccio tipicamente diretto e schietto che caratterizza l’universo musicale del cantautore.
Dopo aver avviato un forte sodalizio artistico con Max Gazzè, i Velvet e il già citato Niccolò Fabi, Bianco torna a Torino e si immerge nella produzione del pluripremiato Manuale Distruzione, album d’esordio di Levante, dando vita – rispolverato il basso – alla band che ha poi accompagnato la cantautrice in un lunghissimo tour, insieme a Daniele Celona e i Nadar Solo.
Al 2014 risale il terzo e penultimo disco, Guardare per aria, le cui date si sono concluse nell’ottobre del 2016 con quattro eventi a Roma, Bologna, Milano e Torino, dal titolo “Famo l’ultima tour”.