Ha patteggiato, Liliana Brunelli, per i maltrattamenti nell’asilo nido Papà Cervi di Settimo Torinese. Il giudice del Tribunale di Ivrea, Ombretta Vanini, ha accolto la richiesta di applicazione della pena: 21 mesi di reclusione con beneficio di sospensione della pena e non menzione nel certificato del casellario giudiziale.
La pena non è commisurata alla gravità dei fatti, secondo i difensori delle parti civili. Gli Avvocati Giulio Canobbio e Silvia Peraldo Gianolino, difensori di tre famiglie e membri del Comitato Scientifico de La Via dei Colori onlus, valutano così la pena applicata all'imputata “a maggior ragione laddove si consideri che una pena di poco più bassa era stata rigettata dal Giudice per l’Udienza preliminare che, correttamente a nostro avviso, l’aveva ritenuta incongrua per gravità dei comportamenti, età dei bambini, arco temporale, pluralità delle parti offese, danni subìti a seguito di tali maltrattamenti. Non crediamo che la variazione di pochi mesi possa determinare un così drastico cambio di valutazione”.
La prima richiesta di patteggiamento era stata infatti rigettata il 30 novembre 2017 dal GUP Marianna Tiseo. “Lascia anche perplessi – concludono gli Avvocati - la concessione delle circostanze attenuanti generiche motivate anche per il risarcimento, alquanto risibile a fronte della gravità dei fatti, offerto a soli quattro dei ventuno nuclei familiari ritenuti persone offese”.