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Eventi | 28 marzo 2018, 09:35

Torna con il suo secondo appuntamento Duel – Cantautori a confronto, questa sera al Jazz Club Torino

A confrontarsi sul palco, l’astigiano Jacopo Perosino e il romano Andrea Tarquini, in competizione per la serata finale del 21 giugno

Torna con il suo secondo appuntamento Duel – Cantautori a confronto, questa sera al Jazz Club Torino

Secondo appuntamento per Duel – Cantautori a confronto, questa sera al Jazz Club Torino a partire dalle ore 21.30: il contest, presentato e organizzato da Federico Sirianni e Tiberio Ferracane, in cui gli otto finalisti si sfideranno, nella serata del 21 giugno, e si contenderanno la vittoria che prevede la partecipazione al Premio Bindi, al MEI e al Reset Festival, un concerto programmato nella nuova stagione del Jazz Club e una residenza artistica di una settimana all’isola d’Elba per il progetto “L’Elba del Vicino”.

Il secondo round vedrà fronteggiarsi sul palco, in un duello costituito da musica e parole, Jacopo Perosino e Andrea Tarquini. Il primo nasce a Torino ma, ben presto, si trasferisce nell’astigiano. Responsabile delle risorse umane di giorno, a esse affianca, nel suo tempo libero, la scrittura di canzoni, recital e monologhi teatrali e la formazione, nel 2012, di un gruppo, Noàis – rielaborazione dell’inglese “No Ice”, una “richiesta garbata di servire le cose senza diluirle perché non ha più senso farlo. Senza ghiaccio per gli intenditori, senza senso per tutti gli altri. Un insieme di istantanee e impressioni che fissano storie comuni, come comuni sono le musiche che le accompagnano”.

Con esso ha inciso anche un disco autoprodotto, Lanterne: sette inediti frutto di due anni intensi di lavoro, “fughe dal buio, piccole scie nell’oscurità che sostituiscono le stelle nelle notti in cui il cielo si nasconde all’uomo. […] Le lanterne sono l’inizio del viaggio, le compagne di mille perigli. Illuminano le stanze più buie e non c’è modo di ringraziarle, se non continuando a seguirle”.

A contendere con quest’ultimo, Andrea Tarquini, quarantacinquenne romano naturalizzato milanese. Chitarrista acustico e cantante, esordisce intorno ai vent’anni sui palchi di mezza Italia – tra cui si annovera il celebre e ambito Folkstudio di Roma – grazie all’amico e maestro Stefano Rosso, il quale lo avvia allo studio della chitarra Fingerpicking.

Conclusasi la collaborazione con quest’ultimo, Tarquini entra a far parte della scena musicale acustica e bluegrass romana: una serie di jam session alla maniera dei musicisti americani che gli insegna a suonare “piano e forte” e lo educa alla cooperazione con gli altri artisti.

Nel 2008 il trasferimento a Milano, dove forma una band di jazz acustico con chitarra, violino, mandolino e contrabbasso. Qualche anno dopo, in seguito alla morte del suo mentore, Tarquini decide di pubblicare, in onore di quest’ultimo e con il supporto di Luigi “Grechi” De Gregori e Paolo Giovenchi – fratello maggiore, il primo, produttore e chitarrista, il secondo, di Francesco De Gregori –, il disco REDS! Canzoni di Stefano Rosso, terzo finalista alle Targhe Tenco 2013 nella categoria “Interpreti”.

A maggio 2016 risale, infine, Disco rotto, ossia un “pugno di canzoni che raccontano la generazione dei quarantenni italiani e le loro problematiche”, finalista alle Targhe Tenco nella categoria “Miglior Opera Prima”. Attualmente, Tarquini ha in corso una collaborazione con JESTO, in vista di un progetto in cui la musica acustica incontra il rap contemporaneo, e la pubblicazione del suo secondo album, prevista per la conclusione del 2018.

Roberta Scalise

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