Il Cimitero monumentale di Torino è anche un immenso tesoro, sia dal punto di vista artistico, sia dal punto di vista della memoria collettiva. Ma è la prima volta che nasce un progetto per elaborare questo patrimonio attraverso la scrittura creativa. Si tratta di “Spoon River in riva al Po”, ideato dallo scrittore Giuseppe Culicchia, che coinvolgerà da subito la classe 2D del Liceo Cottini di Torino. L’idea è quella di abbinare la rilettura del capolavoro di Edgar Lee Masters, “Antologia di Spoon River”, alle visite guidate all’interno del cimitero, alla scoperta dei grandi del passato torinese, da Fred Buscaglione a Erminio Macario, ma anche delle storie meno note.
Il progetto è partito il 12 aprile, con una visita guidata della classe, con la professoressa Barbara Floris, alla quale hanno partecipato anche Giuseppe Culicchia, il musicista Giorgio Li Calzi e l’assessore ai servizi cimiteriali Marco Giusta.
Ci saranno poi altre tre visite con gli studenti che, a turno, faranno ricerche sui personaggi sepolti al Monumentale, assegnati dalla professoressa, e li presenteranno ai compagni di classe.
Il 7 giugno, poi, ma la data è ancora da confermare, gli studenti presenteranno i propri racconti al cimitero, con l’accompagnamento musicale di Giorgio Li Calzi che comporrà dei brani per l’occasione. L’evento si svolgerà nell’ambito della Settimana dei cimiteri storici europei.
“Edgar Lee Masters scrisse un libro che poi divenne un best seller – ha commentato Giuseppe Culicchia – e Fernanda Pivano lo tradusse portandolo al successo in Italia. Si tratta di vite molto ordinarie, ma ciascuna con un significato. Qui, invece, cercheremo di scrivere la nostra piccola Spoon River. Sarà un modo per far vivere questo luogo, che è di dolore, ma anche di riflessione e memoria”.
“Siamo felici di accogliere questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore Giusta – che consente di scoprire la sedimentazione della storia di una comunità. E pensando a Spoon River mi viene in mente la traduzione in musica che ne fece Fabrizio De André. Ognuno ha i suoi canali per accedere alla cultura e questo tipo di percorso aiuta a riappropriarsi della storia”.
Sono sedici gli studenti coinvolti nel progetto, nato lo scorso anno, quando il Cottini si candidò per il programma “Adotta uno scrittore”, promosso dal Salone Off, ma non riuscì a farne parte. A quel punto, il Salone propose l’idea di Culicchia, che fu accolta con entusiasmo dalla scuola. È stata poi individuata la classe 2D. “Ci piaceva – ha rivelato la professoressa Barbara Floris – questa idea di andare in gita al cimitero”. Ed ecco che la città potrà avere la sua piccola Spoon River, scritta dagli studenti di un liceo. Il progetto, promosso da AFC Torino e dal Comune, è in fase sperimentale, ma nulla vieta che non possa diventare un appuntamento annuale.