È stato inaugurato, sabato scorso, il Voxonus Festival Valle Bronda, alla presenza del consigliere regionale Paolo Allemano che, sotto la balconata coperta di Villa Beatrice a Castellar, ha dato il via alla terza edizione del festival di fronte ad un nutrito pubblico di appassionati del genere.
Un’inaugurazione “bagnata” per via del breve temporale ma quindi di ottimo auspicio per il successo dell’evento, come già avuto lo scorso anno. Il titolo quest’anno è Filologia e Contaminazioni, ed il pretesto è sempre quello di unire musica, sinergie e territorio.
Voxonus Festival è incentrato sul periodo Barocco, eseguito su strumenti d'epoca e con prassi informata, ma è aperto alle contaminazioni e alle reinterpretazioni in chiave crossover. Per i professionisti che vogliono approfondire tutti gli aspetti leggere qui.
L’augurio di Paolo Allemano è stato quello di poter assistere presto ad una riunione di artisti nel territorio del marchesato di Saluzzo, trait d’union fra patrimoni Unesco da Langhe a Monviso, per un unicum musicale straordinario e con cui tutti possano godere delle variegate espressioni artistiche che nascono sul territorio perché, come sottolinato anche dal Maestro Claudio Gilio, presidente dell’Orchestra sinfonica di Savona e ideatore del Voxonus Festival, la musica è una sola e, come è sempre stato, la musica ha quella capacità di abbattere qualsiasi barriera e favorire la libera espressione artistica dell’animo umano riscattando qualsiasi campanilismo.
Il Maestro Gilio ha quindi proseguito a raccontare ai presenti i vari appuntamenti itineranti che a partire dal prossimo venerdì 8 giugno accompagneranno gli ascoltatori in un percorso di musica, bellezza e gusto nei territori della Valle Bronda.
E così i formaggi freschi di alpeggio di Brondello saranno l’ispirazione per la viola da gamba di Maurizio Less e la chitarra barocca di i Marinella Di Fazio e, passando per la casa del Vescovo di Castellar, con una giravolta ed un omaggio alla Mela di Valle Bronda, artisti di fama internazionale si esibiranno in brani suonati e cantati, e il festival avrà certamente il suo culmine nel concerto dei Mille lumini della notte del 14 agosto, nella Torre di Brondello.
Insomma, davvero tanti e tutti belli gli appuntamenti dove la musica barocca con varie interpretazioni e declinazioni si sposerà con il territorio naturale circostante e le bontà gastronomiche del luogo.
Ma ve li racconteremo uno per volta così che possiate pregustarne le emozioni ed i sapori.
L’inaugurazione è proseguita con l’esibizione del bravissimo Soprano Danila Aita accompagnata da Valentino Ermacora al Clavicembalo e si è conclusa con un buffet offerto dal Ristorante La Torre di Brondello, a base di specialità del territorio.
Il programma completo qui.
E per quanti non conoscessero ancora il Maestro Claudio Gilio, qui potete approfondire la conoscenza di questo saluzzese e del suo talento.