Giochi Invernali, Torino 2026 si misura con lo slalom tra i paletti a 5 Stelle

Mobilità sostenibile, no plastica, ma soprattutto analisi dei costi-benefici. Sono questi alcuni dei punti cardine alla base del manifesto di indirizzo che verrà elaborato dal M5S per la candidatura di Torino ai Giochi olimpici 2026. 

Un documento, come spiegava in una nota il gruppo consiliare pentastellato, "capace di racchiudere i valori propri della cultura politica del Movimento 5 Stelle, principi e proposte che riteniamo debbano essere necessariamente declinati nei contenuti di merito del pre-dossier".

La "trattativa" all'interno dei grillini sulle condizioni "essenziali" del manifesto però è ancora tutta aperta. Se da un lato la parte più "oltranzista" del Movimento avrebbe inizialmente chiesto di inserire paletti molto "rigidi", come la restituzione dal governo dei 61 milioni di euro di rimborsi statali del fondo Imu – Ici e i dieci punti per dire sì ai giochi elaborati dai consiglieri Damiano Carretto e Maura Paoli, dall'altro la parte più favorevole ai Giochi avrebbe chiesto condizioni più fattibili. 

Alla stesura del documento parteciperanno "tutti i consiglieri", come fanno sapere dall'interno. L'unica vera certezza è che il tempo stringe: entro il 3 luglio dovrà essere consegnato il pre-dossier, mentre il 10 luglio il Coni dovrà decidere la città italiana da indicare al Cio per i Giochi Olimpici 2026.