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Economia e lavoro | 24 luglio 2018, 07:10

Feste di via in Circoscrizione 8 a rischio: “Il regolamento comunale ci limita troppo”

Le normative prevedono un massimo di 12 feste l’anno, con tre deroghe possibili. Le associazioni di commercianti hanno già eliminato alcuni appuntamenti in programma, ma chiedono al Comune una deroga in più. Ricca: “Un territorio così vasto non può veder morire il commercio”

Feste di via in Circoscrizione 8 a rischio: “Il regolamento comunale ci limita troppo”

Nove associazioni di commercianti per oltre 23 km quadrati di superficie territoriale. Dodici feste di via in tutto l’anno e non più di tre deroghe concesse per gli eventi autunnali e primaverili. Questi i numeri con cui le due ex Circoscrizioni 8 e 9, accorpate nel decentramento, ora devono fare i conti. Conti che però non tornano, o meglio, bisogna forzare tirando un po’ da una parte, un po’ dall’altra, per farli rientrare in un regolamento comunale che non transige.

Siamo in piena estate, è tempo di presentare il calendario definitivo delle feste di via in programma nel secondo semestre. La Circoscrizione 8 l’ha fatto chiedendo al Comune un aumento degli appuntamenti da dodici a quindici, più cinque deroghe, ma dalla giunta è arrivato un no deciso. Così in fretta e furia i presidenti delle associazioni di commercianti si sono riuniti ieri mattina per cercare di far quadrare il cerchio: l’elenco è ritornato alla dozzina prevista, ma con quattro deroghe. Una in più rispetto a quanto ammesso dal regolamento, quindi.

Le norme vanno rispettate, ma la questione andava affrontata tempo fa, non ci si può ridurre all’ultimo”, lamenta Luigi Matteoda dell’Associazione Via Nizza È-Vviva. “Questo regolamento, inutilmente burocratico e vecchio di quattro anni, è stato fatto senza ascoltare le esigenze di noi commercianti. Oltre alle limitazioni per il numero di feste, c’è anche il problema di dover presentare il programma degli eventi dopo averli già calendarizzati, per non parlare dell’obbligo di rendicontazione delle spese in circoscrizione. Sta diventando tutto molto complicato da gestire”.

In realtà già da tempo le istituzioni stanno valutando di mettere mano al regolamento comunale. “Se ne parla da inizio mandato”, spiega il presidente della Otto Davide Ricca. “Dovremmo finalmente ragionare sulle modifiche da attuare alla normativa vigente. Non è possibile che due circoscrizioni accorpate, con un territorio così esteso, rischino di veder ridurre il lavoro degli esercenti per colpa della burocrazia”.

Dal Comune – prosegue – ci viene chiesto di essere rigidi nei controlli e di rivedere il registro delle associazioni, molto vincolante. Rispondiamo a tutte queste esigenze con grandi sforzi, ma si potrebbe ora ricevere qualcosa in cambio. Altrimenti si contribuisce solo a sfasciare il sistema del commercio di vicinato organizzato in forma associativa”.

Adesso a Palazzo Civico si dovrà valutare la proposta della Circoscrizione 8, che presenta proprio oggi – termine ultimo – un nuovo calendario con quattro associazioni in deroga per la doppia festa in primavera e in autunno: Borgo Po, Via Nizza È-Vviva, Nuova Nizza Bengasi e Nuova Guala. Due realtà hanno rinunciato: corso Traiano farà una notte bianca inserita negli eventi comunali, mentre in via Madama Cristina sarà organizzata un’unica festa unendo le due associazioni presenti. Un taglia e cuci che ha dovuto tener conto anche di un altro inghippo: il Salone del Gusto a settembre, che non ammette la concomitanza con altre manifestazioni pubbliche sul territorio. 

Abbiamo dovuto annullare la nostra festa a settembre perché cadeva negli stessi giorni, ma l’abbiamo saputo pochi giorni fa”, spiega Marco Vinardi di Nuova Nizza Bengasi. “La circoscrizione era già informata da tempo sul calendario degli eventi, presentato tre mesi fa”. Dopo l’estate, invece, è prevista in una festa di via a tema sportivo organizzata da Via Nizza È-Vviva, con il coinvolgimento di diverse associazioni e federazioni, patrocinata dal Coni. “Anche questa è a rischio”, commenta Matteoda. “Che la circoscrizione prenda posizione stabilendo a chi dare la precedenza, senza demandare tutti a noi commercianti”.

Agguerrita e decisa a non mollare la presa anche piazza Guala e dintorni. Una zona confinante con Mirafiori Sud, che da tempo soffre la depressione commerciale e punta sugli eventi cittadini per il rilancio delle piccole attività. “Siamo rinati come associazione nel 2015”, spiega Daniela De Angelis, presidente di Nuova Guala. “A giugno la nostra festa ha avuto un successo enorme, sono stati invitati persino dei comici di Zelig e tutti i cittadini hanno partecipato con entusiasmo. Abbiamo bisogno di queste manifestazioni, perché da tempo patiamo la crisi e vediamo molto negozi chiudere giorno dopo giorno. I cittadini stessi ci richiedono visibilità, perché le feste hanno una ricaduta positiva su tutto il quartiere”.

Ora la palla passa al Comune. “In assessorato al commercio stiamo facendo un percorso per arrivare a un nuovo regolamento”, spiega Andrea Russi, presidente della commissione comunale al commercio. “Recentemente con l’assessore Sacco abbiamo incontrato Assovie per parlarne. Se ne discute da circa un anno e mezzo, ma altre questioni più urgenti ci hanno impedito di mettere concretamente mano al regolamento. Di certo l’intenzione c’è, ma credo che ogni modifica debba essere proporzionale più all’associazionismo del territorio, che alle sue effettive dimensioni”.

Manuela Marascio

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