Siamo la prima forza politica del Paese, finalmente al Governo in seguito ad un contratto sottoscritto con un partito distante da noi su molti temi. Ma l'opposizione al TAV, la grande opera inutile per eccellenza, è da sempre una nostra bandiera.
È il nostro no ad un'idea di sviluppo basata sulla devastazione del territorio, senza analisi realistiche delle prospettive future e serie politiche di indirizzo. La Valsusa ha dimostrato di avere fiducia in noi e la responsabilità di questa fiducia è grande, soprattutto per i portavoce strettamente legati a questo territorio.
Dal nostro ministro ci si aspetta un gesto formale forte e deciso. L'analisi costi benefici fa parte del contratto di governo ed è corretto portarla avanti fino all'esito, rispetto al quale non ho dubbi. Ma nel frattempo bisogna fermare la mostruosa macchina della lobby Sì TAV. E impedire un solo passo in più verso la realizzazione dell'opera.
L'approvazione della delibera 30 non influisce sull'analisi che stiamo portando avanti, ma potrebbe dare il via a nuovi appalti. Dobbiamo e possiamo evitarlo.
Serve un grande coraggio per opporsi a così grandi interessi e solo il Movimento 5 Stelle può riuscire in questa impresa.
Ma bisogna iniziare adesso, con atti formali che diano un segnale forte e possano fermare qualsiasi tentativo di fuga in avanti di coloro che non intendono rispettare le scelte del governo sulle grandi opere.