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Cultura e spettacoli | 28 settembre 2018, 19:56

Salone del Libro, spiraglio per il contratto Federculture ai dipendenti

È il risultato del tavolo di crisi che si è tenuto oggi in Regione, ma bisogna attendere il nuovo cda del Circolo dei Lettori. Il nuovo presidente dovrebbe arrivare il 5 ottobre

Salone del Libro, spiraglio per il contratto Federculture ai dipendenti

Proseguono le contrattazioni per il salvataggio dei dipendenti della Fondazione per il Libro, ora in liquidazione. Durante il tavolo di crisi, ospitato oggi pomeriggio presso l’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, si è deciso di procedere, intanto, all'applicazione del contratto Federculture ai dipendenti dei Circolo dei Lettori, chi finora erano inquadrati con un contratto per i dipendenti dei teatri, che sarebbe più vantaggioso dal punto di vista economico e normativo. Tutto questo, però, dipenderà dal nuovo cda del Circolo, che è in attesa del nuovo presidente dopo le dimissioni di Massimo Bray. Il bando scadrà il 3 ottobre, la nomina dovrebbe avvenire entro il 5 e la questione sarà dibattuta al primo consiglio utile, presumibilmente dalla settimana successiva. 

“Il primo atto – ha spiegato Dante Ajetti di Cgil – dovrebbe essere quello della messa a bando di alcuni posti al Circolo dei Lettori”. Saranno in totale 8 posizioni a tempo indeterminato. “Nel frattempo – ha aggiunto Ajetti – la Soris si è già attivata per i bandi (ai quali hanno partecipato tutti i dipendenti e anche 3 della Fondazione Torino Musei, ndr) e di questo aspetto si è fatta garante l’assessora Leon, per capire le modalità”. L’azienda dovrebbe assorbire alcuni dei dipendenti della Fondazione per il Libro, ma si attende di capire in quali posizioni e, di conseguenza, chi sarà idoneo. Intanto i sindacati non sarebbero stati informati del contenuto dei bandi. All’incontro di oggi, comunque, erano presenti anche Andrea Ferrato per la Cgil, Olga Longo della Fisascat Cisl e Roberta Pellegrini dell’Associazione Stampa Subalpina. Le istituzioni erano invece rappresentate dalle assessore regionali Gianna Pentenero (lavoro) e Antonella Parigi (cultura), mentre per il Comune di Torino ha partecipato Francesca Leon, assessora alla cultura. 

Non sono previste, al momento, soluzioni ponte, anche per via dell’impasse causato dal Circolo dei Lettori. Nel frattempo ci sono i contratti in scadenza. L’8 ottobre terminerà quello di un dipendente del Circolo, altri 4 (tra Fondazione per la cultura e Fondazione Musei) scadranno il 15 ottobre. Delle soluzioni parziali sarebbero state trovate alla Fondazione Tpe e alla Fondazione Piemonte dal Vivo, mentre per gli altri potrebbe prospettarsi un insperato salvagente grazie al Decreto Genova. “Nel provvedimento – ha spiegato ancora Dante Ajetti – c’è la possibilità di attivare la cassa integrazione per cessata attività”. Si vedrà se sarà applicabile anche a questo caso. 

Nel corso dell’incontro, infine, il liquidatore della Fondazione per il Libro ha precisato che parallelamente alla dichiarazione di interesse culturale del Ministero dei Beni culturali, proseguono le attività per indire in tempi rapidi l’asta per la cessione dei beni materiali e immateriali della Fondazione. Una volta definita la situazione del Circolo dei Lettori, ci sarà un nuovo incontro fra tutte le parti coinvolte.

Paolo Morelli

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