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Attualità | 01 ottobre 2018, 07:00

Dal 1° ottobre anche a Torino e provincia al via il censimento della popolazione e delle abitazioni

Il censimento avrà cadenza annuale e non più decennale. Non verranno più coinvolte tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un “campione”

Dal 1° ottobre anche a Torino e provincia al via il censimento della popolazione e delle abitazioni

Dal 1° ottobre 2018 parte il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Per la prima volta l'Istat rileva, con un cadenza annuale e non più decennale, le principali caratteristiche della popolazione dimorante sul territorio e le sue condizioni sociali ed economiche a livello nazionale, regionale e locale.

Il nuovo Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni non coinvolge tutte le famiglie italiane, ma ogni anno un campione di esse: circa un milione e 400 mila famiglie, residenti in 2.800 comuni italiani.

Inoltre, solo una parte dei comuni (circa 1.100) è interessata ogni anno dalle operazioni censuarie, mentre la restante è chiamata a partecipare una volta ogni 4 anni. In questo modo, entro il 2021, tutti i comuni partecipano, almeno una volta, alle rilevazioni censuarie.

Questo l'elenco dei comuni della nostra provincia che sono coinvolti: Torino, Venaria, Moncalieri, Rivoli, Settimo, Volpiano, Chivasso, Volpiano, Lanzo, Mathi, Ciriè, Rivarolo, Castellamonte, Aglié, Strambino, Mercenasco, Coassolo, Locana, Frassinetto, None, Cambiano, Santena, Chieri, Rondissone, Torrazza Piemonte, Vigone, Carmagnola, Casalgrasso, Ala di Stura, Cantoira, Vestigné, Ghigo.

E ancora: Perosa Argentina, Torre Pellice, Villar Perosa, Pinerolo, Cumiana, Giaveno, Avigliana, Chiomonte, Susa, Bussoleno, Banchette, Ivrea, Drusasco, Candia, Caluso, Bairo, Andezeno, Piossasco, Rivalta, Orbassano, Beinasco, Vinovo, Candiolo, Volvera, La Loggia, Airasca, Settimo, Nichelino, Collegno, Grugliasco.

Grazie all’uso integrato di rilevazioni statistiche campionarie e dati provenienti da fonti amministrative, il Censimento permanente è in grado di restituire annualmente informazioni che rappresentano l'intera popolazione, ma anche di contenere i costi e il disturbo statistico sulle famiglie. Informazioni necessarie ai decisori pubblici (Stato, Regione, Provincia, Comune), alle imprese, alle associazioni di categoria, a enti e organismi che le utilizzano per programmare in modo ragionato, pianificare attività e progetti, erogare servizi ai cittadini italiani e agli stranieri che vivono in Italia e monitorare politiche e interventi sul territorio.

A partire dall’anno 2021, con cadenza quinquennale, la popolazione legale sarà determinata con decreto del Presidente della Repubblica sulla base dei risultati del Censimento permanente della popolazione.

Le rilevazioni censuarie previste con cadenza annuale sono due: la rilevazione Areale (A) e la rilevazione da Lista (L).

Le due rilevazioni hanno un disegno e tecniche di indagine differenti, ma adottano lo stesso questionario.

L’obiettivo principale della rilevazione Areale è acquisire informazioni valide per il calcolo della popolazione di ciascun comune italiano, fornendo dati utili all’aggiornamento delle anagrafi comunali.

La fase 1 della rilevazione Areale prenderà il via il 1° ottobre e si concluderà il 9 ottobre.

Il rilevatore si recherà presso ciascun indirizzo a lui assegnato per verificarne la correttezza e, in caso di assegnazione di un’intera sezione di censimento, controllerà l’intera area indicata sulla mappa a sua disposizione (ossia tutte le strade e i civici presenti nella sezione), individuando e registrando anche eventuali strade e/o civici in più rispetto a quelli preindicati nella lista associata alla sezione assegnata. In questa fase il rilevatore effettuerà una serie di azioni mirate a informare la popolazione (affiggere le locandine, distribuire le lettere informative alle famiglie, ecc.) in merito alla sua successiva visita nel corso della quale le famiglie saranno intervistate.

La fase 2 prenderà avvio il 10 ottobre e si concluderà il 9 novembre.

Nella fase del porta a porta le unità rilevate saranno: le abitazioni, le eventuali altre tipologie di locali o alloggi (ad esempio un garage, un locale commerciale, un ufficio) usati dalle famiglie a scopo abitativo e le famiglie abitualmente dimoranti alla data del 7 ottobre 2018. Presso gli stessi indirizzi, inoltre, il rilevatore dovrà verificare le eventuali abitazioni non occupate. In questa fase tutte le famiglie abitualmente dimoranti presso l’indirizzo assegnato dovranno essere intervistate (nel caso in cui più famiglie coabitino nella stessa abitazione, verrà somministrato un questionario per ciascuna famiglia).

L’obiettivo principale della rilevazione da Lista è l’acquisizione di informazioni utili alla produzione dei risultati censuari relativi alle famiglie, agli individui e alle abitazioni.

Al campione di famiglie estratte l’Istat invia una lettera informativa di invito a partecipare alla rilevazione, a firma del Presidente Istat. Nella lettera sono fornite le principali informazioni su obiettivi della rilevazione e la segnalazione dell’obbligo di risposta, oltre al numero verde (800.811.177) al quale rivolgersi per avere assistenza.

La rilevazione si articolerà in due macro-fasi:

1.       la compilazione via web 

2.       la fase di recupero delle mancate risposte.

La fase 1, quella della compilazione via web (CAWI), inizierà l’8 ottobre e si concluderà il 7 novembre.

In questo periodo le famiglie potranno solo compilare il questionario autonomamente, da casa o da un’altra postazione. Nel caso in cui non abbiano la possibilità di compilare il questionario online possono, per tutta la durata della rilevazione, recarsi presso il Comune dove sarà possibile accedere a una o più postazioni dotate di pc con accesso ad internet, chiedere informazioni e chiarimenti, compilare il questionario autonomamente o tramite intervista condotta da un operatore comunale. Le famiglie potranno anche contattare il numero verde o scrivere una email alla casella di posta dedicata, per chiedere assistenza, chiarimenti e informazioni sulla rilevazione.

La fase 2, di recupero delle mancate risposte, prenderà avvio l’8 novembre e si concluderà il 20 dicembre, data di chiusura di tutta la rilevazione.

Questa la fase riguarderà più strettamente il lavoro dei rilevatori, chiamati a recuperare le interviste delle famiglie che fino a quel momento non hanno provveduto a compilare il questionario o vi hanno provveduto solo parzialmente. Ai rilevatori verrà assegnato un elenco di nominativi di famiglie da contattare per condurre l’intervista a domicilio, se si dispone del numero di telefono della famiglia l’operatore di back office potrà procedere con interviste telefoniche. Durante la fase di recupero sarà comunque possibile procedere alla compilazione autonoma via web (entro il 12 dicembre) e alla compilazione CAWI presso CCR, tramite intervista da operatore (entro il 20 dicembre).

Per incentivare la partecipazione, oltre alla lettera informativa di invito, l’Istat invierà alle famiglie che non hanno risposto fino ad un massimo di tre solleciti. Due verranno inviati nella fase 1 (quindi entro l’8 novembre), un ultimo sollecito verrà inviato fra l’8 novembre e il 12 dicembre, nella fase 2 di recupero.

Per maggiori informazioni: https://www.istat.it/it/censimenti-permanenti/popolazione-e-abitazioni

Massimo De Marzi

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