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Attualità | 04 gennaio 2019, 09:29

Entusiasmo e partecipazione: ecco un 2018 nel segno di "Quelli di ... Via Filadelfia"

I social, ricchi di retorica, non portano a niente: è l’attivismo che paga, tra impegno e solidarietà

Entusiasmo e partecipazione: ecco un 2018 nel segno di "Quelli di ... Via Filadelfia"

Un altro anno se n’è andato, portandosi via sorrisi e dolori. 

Raramente pubblico post ‘celebrativi’, perché riscontri e lodi, se mai ve ne siano, preferisco vederli tributare ad altri. 

La Rubrica porta però il nome di un libro che ha generato i presupposti per la nascita di un’Associazione, ‘Quelli di ... Via Filadelfia’, motivo per cui mi permetto un’eccezione per un pubblico elogio. 

Ai tanti che, tramite la stessa, coniugano Fede e Appartenenza, al tifo bianconero, con il solidarismo e l’attivismo nel sociale.
 

Dalla Fondazione dei Tumori dell’Apparato Muscoloscheletrico e Rari Onlus, all’Associazione di Volontariato La Perla, ai bambini delle enclave del Kosovo, a quelli del Dunbass , ai figli dei figli di vecchi amici di Curva, a chi rimasto in situazione precaria dopo il terremoto dell’Abruzzo o alluvionato a Genova, a chi è rimasto gravemente ferito in Piazza San Carlo o ha dovuto fare i conti con la disoccupazione, sono tanti coloro verso i quali ‘Quelli di ... Via Filadelfia’ si è prodigata in sostegno e aiuti. Con cuore. Con coerenza. Senza enfasi, eludendo la retorica, bandendo la pubblicità gratuita.

Aiuti concreti ottenuti con partnership importanti, grazie alla collaborazione con ditte sul territorio di Torino e provincia. 


È nato così il ‘Derby della Solidarietà’ con il sodalizio con il caffè Vergnano, il cioccolato a sostegno della Fondazione di cui sopra con il cioccolato Zicat, il torneo benefico, con la sponsorizzazione della Robe di Kappa. 

Quindi piccoli gadget, accaparrati dai soci che hanno dato il proprio, benevolo, contributo. Senza dimenticare i tanti esercizi commerciali che hanno supportato, grazie all’aiuto disinteressato e gratuito, le varie iniziative. Davvero un grande entusiasmo e partecipazione. 

Insieme si Soci, un riconoscimento anche ai tanti che sono accorsi per dare il loro contributo alle varie iniziative. 

Tanti ragazzi dei vari gruppi Ultras della Sud, degli innumerevoli Juventus Doc, di singoli tifosi che hanno voluto, imprescindibilmente, aderire. 

I Social, ricchi di retorica, non portano a niente: è l’attivismo che paga. 

Non si parlerà molto di tutto ciò sui giornali o alla televisione, perché ‘non fa notizia’. 

Non è argomento da cronaca nera e annoia quelli dei salotti radical-chic. 

Ma la nobiltà dell’animo non cerca titoli a quattro colonne. 

C’è e rimane. E aiuta. 

Al sorgere del nuovo anno, un applauso a chi merita è, sostanzialmente, doveroso. E giusto.

Il ‘Mi piace’ a quest’articolo è indirizzato a loro. 

Buon 2019 a tutti.

Beppe Franzo

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