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| 04 gennaio 2019, 13:00

Thai Boxe Mania al PalaRuffini di Torino

L'inedito spettacolo sportivo si svolgerà il 26 gennaio 2019

Thai Boxe Mania al PalaRuffini di Torino

Il grande evento in programma a Torino a gennaio 2019 ha finalmente una data e continua ad arricchirsi di fighters di altissimo livello.

Un inizio anno col botto per il ring torinese che vedrà festeggiare la decima edizione di Thai Boxe Mania ed il settimo anniversario di Yokkao Extreme 2012 con grandi campioni!

Oltre alla leggenda vivente della Muay Thai Saenchai (collegamento esterno ad articolo su saenchai a Thai Boxe Mania ora non funziona sito non posso inserirlo), la lista di fighters si arricchisce di altri due grandi nomi firmati Yokkao: il campione thailandese Singdam e la stella nascente Manachai.

Un trio stellare che porterà sul ring torinese un mix di esperienza e spettacolarità che renderà gli incontri di Thai Boxe Mania 2019 senza dubbio un momenti indimenticabili!

Yokkao 35-36 si svolgerà in concomitanza di Thai Boxe Torino 2019 al Palaruffini di Torino il 26 gennaio 2019 seguito da un altro appuntamento imperdibile: il 27 gennaio avrà infatti luogo il Yokkao Next Generation Kids nella stessa location.

La thai boxe, o muay thai, è una combinazione multifattoriale dato che è uno sport, un'arte marziale, una forma di scienza ed una forma d'arte innegabile che si è tramandata tra le generazioni per oltre 2000 anni.
Questa disciplina ha le sue origini nell'antica Cina ma appena arrivata in Thailandia ne acquistò la cultura e lo stile.

La thai boxe è un incontro di qualità come l'obbedienza, conoscenza, coraggio, resistenza, pazienza, compassione, gratitudine ed onestà.

Se anche una sola di queste qualità manca, utilizzare il termine muay thai è un azione contro la vera arte della thai boxe. La muay thai è una scienza che può essere praticata da chiunque voglia essere introdotto in un mondo dove il coraggio e la sfida sono padroni.

Questa forma d'arte ha visto i suoi alti e bassi: in alcuni periodi veniva considerata un valore culturale fondamentale, in altri periodi invece era in declino, tutto dipendeva dal re che in quel momento governava.

Nei tempi antichi i fighter di thai boxe erano i difensori del popolo e della famiglia reale, dei veri e propri soldati.

Con il passare del tempo la muay thai ha oltrepassato i confini della Thailandia dando vita ad altre innumerevoli arti marziali.

La thai boxe è un'arte marziale originariamente nata per essere praticata a mani nude.
Nei tempi antichi anche l'uso della testa era permessa assieme alle mani, ai piedi, alle ginocchia ed ai gomiti.

Questa antica disciplina cominciò a destare interesse durante una competizione sportiva del regno del re Rama VI nel 1921. In quell'anno il re ordinò a Ptaya Nontisen Surentara Pakdi, capo dell'esercito, di costruire uno stadio di thai boxe all'interno del college Suan Kulab dove si sarebbe svolti gli incontri di muay thai del sabato. In quel periodo i fighter combattevano nei ring da boxe con le mani ricoperte di corde.

Questi combattimenti con le corde alle mani duravano 11 round da 3 minuti ciascuno, vi era solo un arbitro ma nessun giudice per il controllo del punteggio.

W.A.

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