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torinoggi.it | 26 febbraio 2019, 18:40

FCA e gli investimenti in Usa, i sindacati metalmeccanici tra timori e speranze

Annunciati oggi impegni per circa 4,5 miliardi di dollari per un nuovo impianto produttivo a Detroit. Fiom: "Aumentano i timori per le fabbriche italiane e torinesi". Fim: "Sia il governo a difendere i lavoratori FCA". Uilm: "Per noi conta che si confermino i piani per l'Italia"

FCA e gli investimenti in Usa, i sindacati metalmeccanici tra timori e speranze

A poche ore dall'annuncio da parte di FCA di investimenti per 4,5 miliardi di dollari destinati alla costruzione di un nuovo impianto produttivo a Detroit, l’aumento della produzione degli stabilimenti in Michigan e la creazione di 6500 posti di lavoro, inevitabili le reazioni dalla sponda "italiana", che invece fatica a rivedere la luce, nonostante il Piano industriale presentato nei mesi scorsi dal Lingotto e dal nuovo ad Mike Manley.

“Le nostre preoccupazioni per il destino degli stabilimenti italiani e torinesi in

particolare non possono che aumentare - dice Edi Lazzi, segretario della Fiom Cgil di Torino -. Viene confermato quello che da tempo segnaliamo: il progressivo spostamento del baricentro produttivo e di interesse economico finanziario verso il Nord America con un lento ma costante disimpegno dall’Europa ed in particolar modo dall’Italia. Queste ultime decisioni sono un ennesimo campanello d’allarme per una situazione su cui continuiamo a chiedere l’intervento delle Istituzioni, del Governo e della politica perché si eviti di trovarsi davanti al fatto compiuto, con le possibili pesanti ricadute sui lavoratori e sul Paese di un tale disimpegno. La FCA e la famiglia Elkan - Agnelli vanno richiamate alle loro responsabilità verso le lavoratrici e i lavoratori italiani".

Di avviso opposto Fim: "Questo non vuol dire che non faranno investimenti in Italia - dice Claudio Chiarle, segretario torinese dei metalmeccanici Cisl -  ma che sta facendo anche altri investimenti. Dopodiché la domanda andrebbe rivolta al nostro Governo su che cosa intende fare per agevolare l'industria e gli investimenti in Italia. Il ministro ha detto che vuole incontrare Boccia. Se non siamo più in campagna elettorale allora faccia proposte concrete. La prima è posticipare l'eco bonus e l'eco tassa di un anno. La seconda difendere i lavoratori italiani di FCA".

"Per noi è importante che vengano confermati gli investimenti in Italia ed a oggi non abbiamo nessuna smentita ufficiale al riguardo - aggiunge Dario Basso, segretario provinciale di Uilm -. Se leggiamo in maniera positiva l'operazione effettuata Oltreoceano, possiamo pensare che siamo difronte ad un'azienda sana che investe a livello globale per essere pronta ad affrontare la sfida dell'elettrificazione e concorrere ad armi pari con gli altri gruppi. Naturalmente, per quanto ci riguarda, deve proseguire il rilancio del made in Italy avvenuto con gli investimenti su marchi come Alfa Romeo e Maserati".

Massimiliano Sciullo

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