Le razioni di sintesi in chimica sono quelle ove da due o più reagenti si viene a formare un unico prodotto.
Anche in politica si è cercato di fare una sintesi mettendo insieme le forze genuine del mondo cattolico, disperse in tante formazioni politiche, e di chi «si riconosce in certi riferimenti religiosi, morali e sociali».
Proprio nei giorni scorsi uomini esperti e generosi, che hanno navigato i mari della politica per decenni come Giorgio Merlo e Gianpiero Leo, si sono arresi e, per voce di Mauro Carmagnola; hanno dichiarato che con la “Rete Bianca Piemonte” «la sintesi non è riuscita e dopo il voto continueremo il nostro impegno…”
La sintesi è invece riuscita al “Popolo della Famiglia” che, presentando la candidatura del prof. Valter Boero in Piemonte, ha costruito le proprie liste attingendo al mondo del volontariato e dall’associazionismo cattolico, ove operano valenti professionisti. Non solo: “Il Popolo della Famiglia” è l’unico movimento politico che ha avuto la forza e la diffusione sul territorio per raccogliere le firme previste dalle legge per presentarsi alle prossime Elezioni regionali il 26 maggio in modo autonomo con il proprio programma.
“Il Popolo della Famiglia”, attivo in Piemonte fin dalle amministrative del 2016, il 26 maggio radicherà ulteriormente la propria presenza e, con l’auspicabile supporto degli amici della “Rete bianca Piemonte”, costituirà negli anni a venire, a cominciare dalla Regione Piemonte, un’alternativa concreta alle forze politiche che dopo aver minato l’istituto familiare come scolpito nella Costituzione, o dopo essersi venduta la coerenza per la poltrona, ora proditoriamente chiedono il voto proprio alle famiglie.