"Qualsiasi decisione prenderà io starò sempre dalla sua parte". Dopo le dichiarazioni sul Salone dell'Auto, la "furiosa" Chiara Appendino trova una spalla in Luigi Di Maio.
In seguito all'annuncio del trasferimento della kermesse automobilistica da Torino alla Lombardia, la prima cittadina sabauda ieri aveva pesantemente attaccato il vicesindaco Guido Montanari e una parte della sua maggioranza. Parole di accusa, a cui Appendino aveva fatto seguire un "mi riservo qualche giorno per valutazioni politiche del caso".
Una frase che se da una parte apriva alla concreta possibilità di dimissioni per il vicesindaco Montanari, dall'altro potevano suggerire che a voler andare a casa fosse lei stessa. E qualsiasi decisione prenderà Chiara Appendino, Luigi Di Maio le garantirà sempre il suo appoggio, come scrive su Facebook a poche ore dall'incontro con gli attivisti a Torino.
Per il leader del M5S Appendino "è una delle donne più coraggiose che abbia mai conosciuto. Quello che ha dovuto affrontare in questi tre anni avrebbe steso una mandria di bufali".
"Chiara già nel 2016 - sottolinea Di Maio - rappresentava ai miei occhi il futuro del MoVimento, oggi lo è più che mai. Ha sempre avuto una visione di Governo".
Se Di Maio difende e celebra la sindaca, dall'altra attacca duramente una parte della maggioranza di Torino, definendoli "“i nemici della contentezza”, quella rappresentata da chi preferisce chiudersi e alimentare rancori e tensioni, credendosi portatori della conoscenza divina su cosa significhi “essere del MoVimento”.
Per il vicepremier "Chiara Appendino rappresenta il futuro del MoVimento, è un sindaco aperto al dialogo, che lavora ogni giorno per promuovere nuovi investimenti nella sua città, che non vive di pregiudizi, forte delle sue convinzioni".
"In questo anno - aggiunge - posso testimoniare che non è passata una sola settimana in cui Chiara non stimolasse i nostri ministeri a fare meglio su Torino. È grazie a lei se a Torino ci saranno le ATP Finals di tennis, la Casa delle Tecnologie Emergenti, l’area di crisi complessa per il rilancio dell'impresa e tanti altri progetti che sta portando avanti".
"Oggi Chiara è giustamente molto arrabbiata per un’occasione di investimento che ha perso Torino, in cui ci sono anche responsabilità dei consiglieri M5S di maggioranza. Alcuni giornali dicono addirittura che voglia dimettersi da Sindaco. Qualsiasi decisione prenderà io starò sempre dalla sua parte. Dalla parte di chi, con il buon senso, ogni giorno passa il tempo a costruire una nuova Italia e non a demolire".
"Facciamole sentire tutti il nostro sostegno. Forza Chiara", conclude Di Maio.